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CASTELVETRO

Esche avvelenate, intervento di bonifica dei forestali

L’allarme era stato lanciato da una cittadina con alcuni avvisi in zona stazione e cimitero. I carabinieri dell'Unità cinofila antiveleno non hanno nessun boccone killer nell'area

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

20 Febbraio 2024 - 11:52

CASTELVETRO - Dopo le segnalazioni lanciate anche tramite il giornale, L’Unità cinofila antiveleno dei carabinieri forestali è intervenuta nella zona della stazione ferroviaria e del cimitero per bonificare tutta l’area da esche avvelenate, che tuttavia non sono state rinvenute. L’allarme era stato lanciato da una cittadina con alcuni avvisi collocati sul cancello d’ingresso alla stazione stessa e sui pali della luce che illuminano il viale che porta al camposanto.

Sui luoghi si è recata dunque una pattuglia dei militari di Piacenza per i primi sopralluoghi, con un’unità cinofila appositamente addestrata di stanza a Lecco. Il personale specializzato ha condotto ‘Senna’, una giovane ed intelligente femmina di pastore tedesco grigione, specificatamente addestrata per rinvenire esche avvelenate ed anche carcasse di animali. Tutta l’area è stata bonificata con una approfondita ricognizione senza tuttavia rinvenire esche velenifere o bocconi killer. Probabilmente già rimossi da chi aveva posizionato i cartelli.

I carabinieri ricordano che è vietato abbandonare esche o bocconi avvelenati in qualsiasi contesto: campagna, parchi pubblici, ambiti venatori, strade. Si rischia di incorrere nel reato di uccisone o maltrattamenti di animali qualora vi sia correlazione tra disseminazione esche ed avvelenamenti. In caso di ritrovamento di un presunto boccone avvelenato o sospetto decesso di animale per tale causa, si devono contattare i Nuclei Carabinieri Forestale che provvederanno ad eseguire gli accertamenti del caso ed attivare le dovute procedure.

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