L'ANALISI
PADERNO PONCHIELLI
24 Gennaio 2024 - 12:15
PADERNO PONCHIELLI - Nella notte dell'11 novembre 2022 Gaia Randazzo è svanita nel nulla: era in viaggio sulla nave della compagnia Gnv partita da Genova e diretta a Palermo, ma non è mai arrivata a destinazione. Nei mesi scorsi i giudici siciliani hanno archiviato il caso parlando di suicidio, i familiari dell’estetista 20enne però non si sono mai arresi e, tramite l’avvocato Vito Alberto Spampinato, nel tardo pomeriggio del 18 gennaio hanno presentato una istanza di riapertura indagini: 32 pagine comprensive di vari e nuovi elementi, con numerosi documenti allegati e anche due testimonianze.
Lunedì 22 gennaio, dunque pochissimi giorni dopo di cui uno lavorativo, la risposta tranciante della Procura di Palermo: istanza rigettata. Non considerate dunque degne di nota le richieste investigative difensive, finalizzate a sondare tutte le piste liquidate nonostante i ripetuti appelli, lanciati in primis da mamma Angela Palazzolo. Oggi l’avvocato e la madre hanno spiegato che, comunque, non si arrenderanno. Vogliono risposte.
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