L'ANALISI
TRA STORIA E TRADIZIONE: IL VIDEO
08 Settembre 2023 - 21:35
ISOLA DOVARESE - Un tuffo nel passato, ai tempo dei Dovara. Con la benedizione dei gonfaloni e delle contrade sul sagrato della chiesa da parte di don Antonio Loda Ghida e l’avvento del fuoco si è aperta, questa sera, la 56ª edizione del palio di Isola Dovarese. Il paese sarà governato dal podestà (dopo la consegna delle chiavi da parte del sindaco Gianpaolo Gansi) e per iniziare nel modo più propizio il protagonista della serata è stato proprio il fuoco. Il viaggiatore in queste serate potrà rivivere le atmosfere delle antiche feste partecipando agli spettacoli, al mercato, alle scene nelle taverne, usando la moneta del tempo da acquistare nell’apposito ‘ufficio de cambio’ o alle tre casse d’ingresso.
Una manifestazione tornata ad animare la piazza gonzaghesca di recente rinnovata, catapultando i viandanti in un suggestivo centro rinascimentale, con la paglia sulle strade, il fuoco delle fiaccole e il calore delle locande. Brindisi con il vino speziato e fruttato, canti popolari, spettacoli pirotecnici. Mercanti, armaioli, nobili e mendicanti. Il borgo da ieri sera si è popolato di personaggi d’altri tempi che fanno rivivere le atmosfere delle antiche feste usando la moneta del tempo, il quattrino, da acquistare nell’apposito ufficio cambio.
Le contrade (Porta Tenca, San Bernardino, Le Gerre e San Giuseppe) con le loro quattro taverne sono pronti ad accogliere i loro ospiti. Tre giornate intense che metteranno alla prova i volontari e i contradaioli. Sulle tavole imbandite per l’occasione si possono gustare i piatti tramandati negli scritti dei cuochi del Rinascimento. Un’esperienza davvero imperdibile: da provare almeno una volta nella vita i civieri di selvaggina, il pesce fritto o in carpione, le zuppe e tanto altro ancora proposto sulle tavole imbandite delle taverne dell’Aquila d’Oro, della Tenca, dei Sette Peccati, del Viandante.
Dopo la partenza di oggi si prosegue questa sera alle 17 con l’apertura delle taverne e del mercato, mentre alle 21 convivio in piazza, con un grande spettacolo in cui si narreranno la storia dell’Uomo nel suo percorso verso la redenzione accompagnato dalle figure allegoriche della Giustizia, della Bellezza, della Pigrizia e da molte altre figure che in questo tragitto metteranno alla prova le capacità dell’Uomo.
L’ideazione artistica è di Saulle Ronchi, mentre la regia è affidata a Gianni Micheli. Non mancheranno grandi scenografie, suggestivi giochi di fuoco, danze e musica dal vivo. Domani la giornata clou l’apertura è fissata per le 10, mentre alle 17 andrà in scena il Palio. Per l’occasione si potranno assistere a cortei di dame e cavalieri, canti, balli e sfide che decreteranno la contrada vincitrice. Verrà inoltre assegnato il Favete Linguis, alla contrada che si distinguerà per la più fedele ricostruzione storica. Alle 21.30 gran finale con uno spettacolo a cura dei gruppi isolani che si concluderà con una magia di fuochi ad illuminare il cielo di Isola.
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