L'ANALISI
LA GUERRA DI PUTIN: IL VIDEO-REPORTAGE
19 Marzo 2022 - 17:28
ZAHONY - La stazione di Zahony, sul confine dell'Ungheria, è diventata un centro di prima accoglienza per i profughi ucraini che stanno aspettando di procedere nel loro viaggio verso un posto sicuro: tanti bambini, tante famiglie.
La spedizione umanitaria organizzata dal medico cremonese Marco Stabile, presidente dell'Associazione AICPE onlus, accompagnato dal collega Gianluigi Lago e dalla nostra giornalista Francesca Morandi, che racconta il viaggio tappa per tappa del furgone carico di aiuti sanitari destinati all'Ucraina, ha raggiunto il proprio obiettivo.
Qui alla stazione di Zahony ci sono i profughi in attesa di salire su uno dei pochi treni che si ferma. Sono per lo più donne anziane, mamme con i proprio figli. Madri con i volti scavati, distrutti. Mogli preoccupate: i loro mariti stanno combattendo al di là del confine. La disperazione la tocchi con mano, qui nella piccola stazione piena di volontari. E di cartelli sulle pareti.
I ragazzini con il pollice all’insù, la piccola che gioca con un orsacchiotto di pezza rosa più grande di lei, la sorellina che si nasconde per non farsi fotografare. E quei due occhi grandi, neri, profondi, ma tristissimi di una bambina.
Ora il rientro a Budapest, domani si torna in Italia.
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