L'ANALISI
15 Marzo 2017 - 12:11
Per bere la birra più buona d’Italia non è più necessario raggiungere un remoto monastero trappista o scendere per metri sottoterra in una cantina nascosta. Basta andare a Orzinuovi, in via Vittorio Veneto per l’esattezza, dove viene realizzata l’Ira Brut, una birra al 100% orceana. Il prodotto del birrificio la Fenice di Ruben Gallia ha vinto il ‘Beer Attraction 2017’, un concorso con oltre mille birre in gara da tutto lo Stivale.
Un successo inaspettato quello di Rimini, alla convention annuale per scegliere la miglior birra italiana, che ha scaldato il cuore (e il fegato) degli orceani. Nell’alcolico che si è aggiudicato la gloria nazionale c’è davvero tutto della Bassa Bresciana, dal malto e orzo orceano al vino della Franciacorta. Sì perché, il segreto dell’Ira Brut sta proprio nell’unione tra la birra e il vino, il Brut della Franciacorta, col cui mosto viene fatta fermentare l’Ira. Il risultato, scelto dalla giuria dei maggiori esperti italiani di birra artigianale, ha premiato il gusto elegante, fruttato e particolare che mischia l’acidità tipica del già pluripremiato Brut del Franciacorta con l’amarezza del luppolo targato ‘Ira’. La Fenice ha surclassato altri 300 concorrenti piazzandosi al primo posto assoluto nella categoria ‘Iga’, acronimo internazionale di ‘Italian Grape Ale’, cioè birra realizzata con uva o mosto dell’uva. Non è la prima volta che la Fenice si piazza sul podio nazionale. L’anno scorso la ‘Orceana’ era arrivata terza.
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