L'ANALISI
15 Novembre 2025 - 23:16
La gioia della Vanoli
CREMONA - La Vanoli si conferma una macchina perfetta al PalaRadi. Anche contro Trieste, una delle formazioni più attrezzate del campionato, la squadra di coach Gigi Brotto ha mostrato una superiorità netta, concreta e soprattutto continua, conquistando una vittoria che vale un nuovo sorpasso in classifica e ribadisce un concetto ormai chiaro: in casa, la formazione biancoblù è semplicemente imbattibile. Il 113-94 finale (ma il dato che conta è quei 113 punti segnati) racconta più di ogni parola la straordinaria prestazione offensiva della Vanoli, che ha prodotto uno dei migliori bottini della propria storia recente. Un record che non nasce per caso, ma dalla qualità del gioco, dalla fluidità delle soluzioni e dalla capacità di colpire da ogni posizione del campo. Una serata in cui tutto ha funzionato, dall’esecuzione nei set play al ritmo in transizione, dall’attacco al ferro alla precisione dalla lunga distanza.
Eppure, ridurre tutto all’attacco sarebbe ingeneroso. Perché Cremona ha saputo dominare anche dal punto di vista difensivo, con una disciplina e un’intensità che hanno reso impossibile a Trieste trovare continuità. Gli ospiti hanno provato a rientrare soprattutto nella seconda parte di gara, aumentando il ritmo e affidandosi ai 16 punti di Ramsay, ma ogni tentativo è stato respinto con decisione da una Vanoli sempre concentrata, sempre pronta a ruotare, a chiudere gli spazi, a trasformare ogni possesso in una sfida fisica e mentale.
Fenomenale la prestazione della coppia Ndiaye e Durham, autori di 24 punti a testa. Due leader tecnici ed emotivi, capaci non solo di prendersi responsabilità pesanti in attacco, ma anche di dettare il tono difensivo della serata.
In totale sono cinque i giocatori in doppia cifra per Cremona, ulteriore testimonianza della profondità e della coralità di una squadra che non vive sulle fiammate del singolo, ma sul sistema costruito da coach Brotto. Un sistema che si è visto in tutta la sua efficacia soprattutto nei primi minuti del secondo tempo, quando la Vanoli ha imposto il proprio ritmo, accelerando nella metà campo offensiva e stringendo le maglie dietro. È stato quello lo strappo decisivo, il momento in cui la partita ha cambiato direzione in modo definitivo.
Con questa vittoria, pesantissima per classifica e morale, la Vanoli conferma di essere una delle realtà più solide e sorprendenti del campionato. E se il PalaRadi continua a rimanere un fortino inespugnabile, tutto diventa possibile.
La strada è ancora lunga, ma con questa qualità, questa fiducia e questa maturità, Cremona può davvero guardare avanti con ambizione. E soprattutto, con la consapevolezza che quando si accendono le luci del PalaRadi... la Vanoli non sbaglia un colpo.
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