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BASKET SERIE A

'Vanoli senza paura contro gli squali'

Coach Brotto prepara la gara di domenica a pranzo con Trapani

Fabrizio Barbieri

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fbarbieri@laprovinciacr.it

07 Novembre 2025 - 16:24

'Vanoli senza paura contro gli squali'

Coach Gigi Brotto

CREMONA - Per la Vanoli non c’è tempo di fermarsi. Domenica a pranzo la squadra di coach Gigi Brotto sarà di scena a Trapani, in una sfida che promette intensità e spettacolo. L’eco della brillante vittoria contro Trento è già alle spalle, come racconta l’allenatore biancoblù, concentrato e fiducioso.

Come si presenta la Vanoli alla sfida?
«Trapani, se non fosse partita con la penalizzazione, sarebbe prima in classifica. È una squadra che ha il record di punti, assist e rimbalzi e questo dice già tutto sulla qualità del gruppo. Noi andremo in Sicilia con la voglia di fare la migliore partita possibile. Arriviamo da una settimana intensa ma il morale è alto. L’obiettivo è mettere la stessa energia che abbiamo mostrato con Trento, perché solo così possiamo competere contro un’avversaria così completa».

Che differenze vede rispetto alla gara con Trento?
«Trapani ha una panchina più lunga e riesce a gestire meglio le rotazioni. Questo le permette di mantenere un ritmo elevato per quaranta minuti. È una squadra con le idee chiare, che sa esattamente cosa vuole dal proprio gioco. Servirà grande lucidità e attenzione ai dettagli».

Come sta la squadra dal punto di vista fisico e mentale?
«Quando vinci tutto è più semplice. La fiducia cresce, le gambe diventano più leggere. Però dobbiamo anche essere bravi a gestire le energie. Non abbiamo mai giocato tre partite in sette giorni e questo rappresenta una novità. Dovremo capire in campo come risponderanno i ragazzi. Ci alleniamo in modo molto intenso, ma monitoriamo ogni dato, arrivando a controllare i tempi di lavoro al secondo».

La Vanoli sembra chiudere sempre forte le partite. È una questione di preparazione o di mentalità?
«Direi entrambe. La condizione atletica ci permette di arrivare lucidi nel finale, ma è la mentalità che fa la differenza. I ragazzi hanno imparato a non arrendersi, a restare dentro la partita anche quando le cose non vanno bene. È un segnale di maturità. Quando c’è unità e fiducia reciproca, anche nei momenti difficili riesci a trovare soluzioni. Questo gruppo ha voglia di migliorarsi ogni giorno e si vede».

Quale può essere la chiave per battere Trapani?
«Avere la consapevolezza che con la pallacanestro che stiamo esprimendo possiamo essere competitivi contro chiunque. Dobbiamo trovare la continuità ideale tra difesa e attacco, tenere alta la concentrazione e non disunirci. La chiave sarà difendere con aggressività e intelligenza, perché da lì nasce tutto».

Su cosa avete lavorato?
«Abbiamo cercato di focalizzarci su due aspetti: solidità difensiva e rapidità di esecuzione. Partire dalla metà campo difensiva per poi prendere fiducia in attacco: è questo il nostro punto di partenza. Mi piace la pallacanestro moderna, veloce, fatta di ritmo e tiro da tre in transizione, ma non voglio perdere il gusto per la difesa vecchio stile. Le fondamenta devono essere lì, nella capacità di proteggere l’area, aiutarsi e comunicare. Solo così puoi costruire qualcosa di duraturo».

Si percepisce grande entusiasmo attorno alla squadra. Come lo vive il gruppo?
«Lo avvertiamo e ci fa piacere. I ragazzi sentono l’affetto della città, e questo dà una spinta in più. Ma dobbiamo restare concentrati sul nostro percorso. La stagione è lunga, e ogni partita rappresenta un passo avanti verso la nostra identità. Il bello di questo gruppo è che non si accontenta mai: ogni allenamento è un’occasione per migliorare. Se manteniamo questo spirito, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni».

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