Giacomo Gentili si laurea campione del mondo

SHANGHAI - Giacomo Gentili, Luca Chiumento, Luca Rambaldi e Andrea Panizza sono campioni mondiali. A Shanghai la barca azzurra conquista il titolo iridato che mancava dal 2018 (a Plovdiv). Era uno dei risultati più attesi per il canottiere cremonese (Fiamme Gialle - Bissolati) che veniva dall'argento ai Giochi di Parigi 2024 e puntava a riscattare il quarto posto agli Europei.

L'Italia ha dato una risposta fortissima e concreta con una finale che ha sbaragliato la concorrenza. Senza l'Olanda in acqua, il quattro dell'Italia era tra i candidati a essere tra i favoriti insieme a Polonia e Gran Bretagna per conquistare un posto sul podio.

La barca azzurra parte in acqua cinque e prende subito un ritmo eccellente duellando con la Polonia e ai 500 metri è davanti con un buon vantaggio (1'25"10).

Gentili non molla il numero di colpi e ai mille metri il quattro azzurro resta davanti e mette luce sugli avversari con un discreto vantaggio su Stati Uniti e Gran Bretagna.

La seconda parte della gara vede gli avversari preparare l'uscita e la rimonta, ma l'azione dell'Italia è decisamente solida e il vantaggio resta rassicurante.

La Gran Bretagna negli ultimi 600 metri prova a mettere fuori la testa ma l'andatura del quattro italiano è costante e potente. Ai 1500 metri Italia è ancora prima con la Gran Bretagna che si fa sotto ma Gentili accelera ulteriormente e gli avversari capiscono che non c'è storia: l'Italia agli ultimi 100 metri respinge ogni assalto e conquista l'oro mondiale che mancava da 7 anni.

Grande soddisfazione per il cremonese e per i suoi compagni. Il quattro di coppia italiano è tornato ai vertici mondiali con una prestazione di altissimo livello.

L'ABBRACCIO DI MALAGNINO AL SUO CAMPIONE MONDIALE

In un post sulla pagina Facebook l’amministrazione comunale di Malagnino, paese d’origine di Giacomo Gentili, ha ringraziato l’atleta cremonese per l’impresa di Shangai. I complimenti sono andati anche ai compagni Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Andrea Panizza per il capolavoro che riporta l’Italia sul trono iridato della specialità, davanti a Gran Bretagna e Polonia.