L'ANALISI
11 Aprile 2025 - 19:42
Coach Gigi Brotto
CREMONA - La vittoria nel derby contro Varese è ancora viva negli occhi di tutti, ma per la Vanoli è già tempo di guardare avanti. All’orizzonte c’è Trento, avversaria ostica e rivelazione del campionato. Domani sera al PalaRadi, la squadra biancoblù cercherà il terzo successo consecutivo, che potrebbe valere una fetta importante di salvezza. Lo sa bene coach Gigi Brotto, che come sempre mantiene i toni bassi ma lucidi nel presentare la sfida.
Che partita si aspetta?
«Trento è tra le sorprese più significative della stagione. Giocano un basket veloce, aggressivo, sfruttano la fisicità e si trovano bene insieme. Ma noi vogliamo giocarcela alla pari, cercando altri punti fondamentali per avvicinarci al nostro obiettivo».
Dopo la battaglia con Varese, la squadra ha ripreso il lavoro con la giusta intensità, anche se non mancano le difficoltà. Mancherà Poser, fermato da un infortunio al pollice che richiederà un intervento chirurgico.
«Abbiamo gestito i primi giorni per recuperare le energie. L’assenza di Poser pesa, ma i ragazzi capiscono il momento: sanno che non possiamo permetterci di abbassare la guardia».
Una delle forze della Vanoli di questa stagione è stata la coralità. Nessun giocatore imprescindibile, ma tanti protagonisti diversi, a seconda della partita.
«Mi dà soddisfazione sapere che non siamo dipendenti da un solo elemento. Dobbiamo saper attingere alle risorse che abbiamo, in base all’avversario e al contesto. La prestazione del singolo deve essere funzionale al bene della squadra».
Senza Poser domani ci sarà l’esordio di Omenaka sotto canestro? E chi gli farà posto?
«Jones ha fatto una gran partita e non è detto che sia lui a lasciargli spazio. Per la prossima gara stiamo ancora valutando come organizzarci senza Poser».
La sfida con Trento ha anche un sapore particolare per Brotto: proprio contro i bianconeri, all’andata, arrivò la sua prima vittoria da capo allenatore.
«È un bel ricordo, anche se ormai lontano. Dobbiamo però recuperare quegli elementi utili per affrontare nuovamente un avversario tosto. Trento verrà a Cremona determinato e concentrato, pronto a riscattarsi. Dobbiamo essere altrettanto pronti a una vera battaglia. Mi piacerebbe vincere anche così, un po’ sporchi, ma efficaci».
In casa Vanoli, si ragiona anche sul piano emotivo.
«Ci siamo chiesti se ci fosse un po’ di ansia vedendo l’obiettivo più vicino. Io vivo questo momento con pazienza e vorrei trasmettere questa serenità anche alla squadra. Dobbiamo restare lucidi e non lasciarci bloccare dalla pressione».
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