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BASKET: PICK AND ROLL

Vanoli: dalla panchina arriva troppo poco. E la JuVi Ferraroni si avvicina ai playout

A Sassari la conferma: il quintetto iniziale dei biancoblu dà garanzie, meno chi entra. La squadra di Bechi non riesce più a muovere la classifica

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

25 Marzo 2025 - 10:04

Vanoli: dalla panca arriva troppo poco. E la Juvi Ferraroni si avvicina ai playout

Poser della Vanoli contro Thomas di Sassari. Di fianco Eddy Polanco al tiro

CREMONA - È partita forte la Vanoli a Sassari, il quintetto iniziale ha conquistato un discreto bottino di vantaggio, salvo poi comprometterlo in men che non si dica quando coach Gigi Brotto ha dovuto ricorrere agli uomini della panchina. È una costante di questa stagione, abbiamo scoperto fin troppo presto quanto è difficile per la squadra capitanata da Trevor Lacey mantenere lo stesso livello di esecuzione, pericolosità e performance nell’interezza dei quaranta minuti di gioco. È vero, poi la partita è filata via liscia sui binari dell’equilibrio almeno fino a cavallo tra terzo e quarto tempo, ma a questi livelli - quando si viene chiamati per entrare in campo – bisogna avere un altro impatto, metterci l’anima, qualcosa in più anche se non lo si possiede a livello tecnico. Non si può rimanere passivi. Quella partenza avrebbe dovuto garantire ai biancoblù cremonesi una vantaggio da custodire con le unghie e con i denti sino alla fine; invece si è permesso a Sassari di riprendere fiato e, in trasferta, difficilmente poi te la cavi, soprattutto in questa fase della stagione dove tutti hanno qualcosa da chiedere al proprio campionato. Qui mi taccio, il futuro della Vanoli si gioca nelle prossime sette gare, il cammino verso la sopravvivenza sta entrando sempre più nel vivo e in questo momento una eventuale caccia alle streghe non ha alcun senso. Bisogna fare quadrato, continuare a lavorare duro in palestra, recuperare le forze e rimettere in sesto gli acciaccati (Christon, in particolare, risente di un problema fisico e a Sassari non era al meglio ma ha voluto comunque provare a dare il proprio contributo) in vista dei prossimi impegni alquanto importanti e decisivi. Napoli (squadra nei confronti della quale la Vanoli vanta il 2-0 negli scontri diretti) ha vinto il derby campano a Scafati raggiungendo quota 14, per cui bisogna inevitabilmente monitorare di turno in turno quanto accade anche sugli altri campi. Domenica prossima (giornata di campionato numero 24) la Vanoli ospiterà al PalaRadi la Nutribullet Treviso che, superando nell’ultimo turno Varese, si è portata in zona di sicurezza a quota 18 insieme a Sassari e fatto indirettamente un favore alle compagini in corsa per la salvezza. Un match che, come tutti quelli tra le mura amiche, la formazione del patron Aldo Vanoli dovrà vincere a tutti i costi, per poi andare a vedere i risultati delle avversarie dirette.

Si disputerà contemporaneamente (o quasi) lo scontro diretto tra Varese e Scafati, mentre Pistoia ospiterà Trieste e Napoli sfiderà al PalaBarbuto l’EA7 Milano. Chiaramente, pur auspicando il successo di Willis e soci su Treviso, ancora non sarà finita, anche perché la giornata successiva la Vanoli sarà di scena proprio a Varese, unica formazione a pari quota – allo stato attuale – con la quale i biancoblu cremonesi vantano il +18 conquistato nella gara di andata. Per rendere più chiaro il quadro della situazione, ricordiamo che la Vanoli deve assolutamente evitare a fine stagione di arrivare appaiata a Scafati, con la quale ha perso di 8 punti all’andata in trasferta e vinto di 3 al ritorno (dunque bilancio di -5 nello scontro diretto). Vanoli che dovrà giocare – alla penultima giornata di stagione regolare – a Pistoia, formazione toscana che come molti ricorderanno vinse rocambolescamente di un punto (quella sconfitta grida ancora vendetta) nella gara di andata al PalaRadi. Insomma, tutto è apertissimo, ma come ho ribadito anche nel commento della scorsa settimana, il destino biancoblù rimane nelle mani dei giocatori di Brotto chiamati, da qui alla fine, a dare il massimo e se possibile anche di più. A partire dalla sfida di domenica con Treviso (ore 17.30) quando il PalaRadi si dovrà trasformare in fortino inespugnabile come capitato nelle ultime tre gare casalinghe nelle quali la Vanoli ha superato una dopo l’altra Scafati, Trapani e Napoli.

LA JUVI FERRARONI SI AVVICINA AI PLAYOUT

Da una parte una squadra che sta lottando per confermarsi nella categoria, dall’altra la compagine destinata – dall’alto di una cementata prima posizione in classifica (+6 su Rimini, la quale deve però recuperare il match interno con la JuVi Ferraroni) e con cinque soli turni da disputare per chiudere la stagione regolare – a raggiungere, scanso clamorosi ribaltamenti, la promozione diretta in serie A. Troppo forte la Apu Old Wild West Udine, squadra costruita per il salto di categoria con grande attenzione e bravura, per una JuVi Ferraroni che deve ancora trovare i necessari nuovi equilibri dopo l’ingaggio in cabina di regia di Eric Washington.

Dopo un buon primo quarto, la formazione di casa si è lasciata travolgere dai friulani che non hanno trovato una particolare resistenza da parte dei ragazzi di coach Luca Bechi. In maggiore difficoltà, forse non solo per la potenza tecnica e fisica degli avversari, in particolare i vari Bertetti, La Torre, Zampogna, giocatori gigliati che sembrano faticare a trovare una giusta collocazione nel nuovo scacchiere oroamaranto.

Va riconosciuto alla squadra del presidente Enrico Ferraroni il fatto, dopo il ventello e più di svantaggio accumulato, di aver provato a ribellarsi allo strapotere friulano, grazie a Polanco, Washington, Massone e l’mvp cremonese Morgillo. La maggiore aggressività difensiva, unita alla migliore precisione al tiro grazie a una selezione più accurata, hanno permesso alla JuVi Ferraroni di riavvicinarsi anche pericolosamente agli ospiti; ma l’emblema della gara, e probabilmente anche della stagione stessa, è quanto avvenuto al minuto 35’, quando - con la JuVi in un ottimo momento della gara – Barbante ha catturato un rimbalzo difensivo ma si è poi fatto strappare dalle mani il pallone da quella vecchia volpe di Da Ros che, in una frazione di secondo, ha convertito a canestro e riallungato il distacco. La formazione di Bechi ha cercato di scardinare la cassaforte difensiva di Udine, finendo però per perdere molti palloni nell’area colorata nel tentativo di passaggio della palla verso i compagni, passaggi intercettati spesso con troppa facilità dai giocatori ospiti.

La sconfitta con Udine era scritta sulla carta e si è confermata sul parquet, difficile ribaltare il pronostico se non con la gara perfetta che invece non si è concretizzata; ma le notizie peggiori arrivano dagli altri campi, con Cento che sbanca il parquet di Livorno e si porta così a più 4 dalla JuVi Ferraroni (quanto pesano quei punti persi malamente lungo il tragitto), relegata a rimanere in sedicesima posizione a quota 22 in compagnia di Livorno e Vigevano, quest’ultima a sorpresa capace di vincere sul parquet dell’Urania Milano. Con cinque gare da qui al termine della regular season più il recupero di Rimini del prossimo 3 aprile, il 15° posto è sempre più un miraggio e la marcia juvina sembra ormai volgere verso la disputa dei playout, autentiche montagne russe che sarebbe stato importante evitare ma che a questo punto sembrano inevitabili. E oltretutto bisogna fare grande attenzione anche al posizionamento finale, visto che la salvezza verrà giocata con turno unico al meglio delle 5 gare (alternanza casa-casa-fuori-fuori-casa), con gli accoppiamenti 16°-19° e 17°-18°. Le due squadre vincenti si confermeranno nella categoria, le due squadre perdenti retrocederanno in serie B Nazionale.

La JuVi Ferraroni deve assolutamente ritrovare la migliore condizione, magari anche grazie al rientro del capitano Lorenzo Tortù tornato ad allenarsi con il gruppo dopo l’infortunio che lo ha costretto ad un lungo stop. Il calendario ora prevede la trasferta di domenica 30 marzo (ore 18) al Pala ‘Gianni Asti’ di Torino contro la formazione piemontese guidata da inizio febbraio dall’ex coach oroamaranto Paolo Moretti e reduce da sei vittorie consecutive. Faranno seguito la trasferta a Rimini il 3 aprile e il ritorno a casa domenica 6 aprile per il confronto con Pesaro.

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