L'ANALISI
26 Dicembre 2024 - 17:05
Coach Demis Cavina
CREMONA - La Vanoli Cremona torna in campo sabato alle 20 al PalaRadi in una partita delicatissima contro Sassari e coach Demis Cavina nonostante il clima di festa di questi giorni, ha lavorato sodo con staff e squadra per costruire le trame di una auspicabile vittoria.
Quale sarà la chiave della partita?
«Vorrei intanto fare gli auguri a tutti i nostri tifosi e alla stampa, visto che per chi non fa il nostro lavoro questi sono giorni di vacanza. Per noi sono stati giorni festivi in realtà di lavoro. Ci siamo allenati su alcuni sistemi difensivi soprattutto in vista della partita che ci aspetta, ma non mi addentro più di tanto in aspetti troppo tecnico–tattici perché noi al di là di qualsiasi ragionamento, dobbiamo vincere. A prescindere dall’avversario questo è l’obiettivo e abbiamo trasferito anche ai ragazzi questo tipo di pensiero. Noi dobbiamo strappare con le unghie e con i denti una vittoria ed è l’unica cosa che importa e su cui abbiamo costruito il lavoro in questi gironi».
La squadra come sta?
«La faccia è quella giusta, l’intensità non è mai mancata, manca solo la vittoria. Questa è una partita molto sentita a prescindere dal risultato e mi aspetto tanto, ci aspettiamo tanto, soprattutto da chi è qui per dare qualcosa in più in termini di esperienza, punti e leadership. È una costante il fatto che si stiano allenando bene e questo mi fa piacere. La nostra è una squadra che sente, così come quelle delle passate stagioni, un alto tasso di responsabilità quotidiana e quindi non manca questo aspetto, anche se lo considero abbastanza normale. Ci mancano solo delle vittorie che ci sono scappate per altre fattori. Ognuno la legge alla sua maniera, così come io la leggo alla mia. I giocatori con più responsabilità devono dare quell’apporto soprattutto nei momenti cruciali della partita che magari è mancato in alcune occasioni».
Guardando meramente ai numeri, al momento la quota salvezza appare più bassa del solito...
«Siamo a due punti dalla quota salvezza in effetti sì, sembrerebbe a livello numerico, una quota salvezza più bassa rispetto al recente passato per quanto mi riguarda. Non guardo mai la classifica però, vedendo anche il livello che si è alzato parecchio nella parte alta della classifica, penso che nella parte inferiore, si abbasserà di una o due vittorie la quota salvezza. Magari un filo di sollievo lo può dare questo aspetto, ma non ne abbiamo bisogno perché non siamo in ansia siamo invece molto arrabbiati e vogliosi di far bene. Vogliamo aprire ad una serie di vittorie che questa squadra può avere».
Sassari è ultima nella quota rimbalzi.
«A Trieste Owens arrivava da 39 di febbre e non molti avrebbero anche solo giocato. Quindi la quota rimbalzi è stata viziata da questo. Questa settimana abbiamo comunque fatto scelte differenti perché proprio visto l’avversario, l’aspetto dei rimbalzi sarà fondamentale e dobbiamo prendere quello che di buono avevamo nelle partite precedenti a Trieste. Trevor Lacey è in recupero di una condizione che ha tardato ad arrivare. Noi abbiamo bisogno di lui me lo aspetto e non solo lui tra l’altro, di ritrovarlo in una condizione normale per poter rendere qualche acciacco lo ha limitato ma lo stiamo aspettando sono certo che avverrà. Tariq (Owens), non è ancora in bolla a livello fisico. Si è allenato ma soffre ancora dei postumi influenzali in generale la squadra sta bene non ci sono grossi problemi».
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