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CALCIO SERIE C

Pergo: 'Salvarsi è vitale'

Soddisfatto il presidente Marinelli

Dario Dolci

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26 Dicembre 2024 - 17:00

Pergo: 'Salvarsi è vitale'

Il presidente Massimiliano Marinelli

CREMA - Con i calciatori che si stanno godendo la prima tranche di festività natalizie, prevista dal contratto, in casa della Pergolettese è il presidente Massimiliano Marinelli ad approfittare del fatto che la palla è ferma, per stilare il bilancio di metà stagione. Il successo in extremis con la Pro Vercelli ha aggiustato la classifica e ha permesso di trascorrere un Natale sereno. «Sì, una vittoria fondamentale e importantissima, sia per la classifica che per il morale. Era uno scontro diretto contro una formazione lanciata dopo il cambio di guida tecnica in panchina. È stata una gara sofferta ma per il nostro finale, direi che i tre punti sono stati meritati. Sono felice anche che il gol sia arrivato da un giocatore come Bignami, che ha avuto pochissimo spazio nel girone d’andata. Alla cena natalizia avevo chiesto espressamente alla squadra un ultimo sforzo per agguantare i tre punti prima della sosta e i ragazzi ci hanno accontentato, regalandoci un Natale più sereno a livello calcistico».

In estate, si pensava a una stagione più difficile del solito e invece finora è stata più o meno in linea con gli altri anni: è così o vi aspettavate qualcosa di diverso?
«Sapevamo che saremmo andati incontro a delle difficoltà. Direi che siamo in linea come le altre stagioni. Il nostro unico obiettivo è arrivare alla salvezza, il prima possibile. Dopo un inizio di stagione complicato, grazie allo sforzo dello staff tecnico e dei giocatori, abbiamo recuperato il gap e siamo rientrati in piena lotta. In questo momento siamo addirittura fuori dalla zona playout. Adesso ci riposiamo un po’ e poi ci tufferemo nell’anno nuovo, che ci riserverà subito due gare difficili in trasferta, contro Vicenza e Clodiense».

Il livello del girone sembra sceso rispetto al passato: è anche l’impressione di voi addetti ai lavori?
«Credo che sia proprio così, ma questo dipende anche dal fatto che tante squadre schierano molti Under per attingere risorse dal minutaggio: lo facciamo anche noi. Solo qualche grossa società, che punta alla vittoria finale, utilizza pochi giovani o addirittura nessuno. Per il futuro, con la riforma Zola, saremo sempre più obbligati a utilizzare gli Under. Se da un lato sarà utile per la crescita di ragazzi nel mondo del calcio professionistico, dall’altro ne perderanno un po’ il lato tecnico e lo spettacolo. Comunque sto vedendo gare giocate con grande intensità, impegno e a ritmi alti: sarà il calcio del futuro».

Ci sono tanti giocatori della vostra rosa poco o mai utilizzati fino a questo momento: state pensando a delle uscite?
«Insieme allo staff tecnico e alla dirigenza valuteremo il da farsi al mercato di gennaio. Le nostre mosse dipenderanno da tante componenti, ma sappiamo dove intervenire e sicuramente lo faremo sia in uscita che in entrata, per cercare di alzare il livello di competitività del nostro organico».

I tifosi finora hanno capito la situazione societaria e hanno sempre sostenuto la squadra, evitando contestazioni: la ritenete una prova di maturità?
«Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi per averci sempre dato una mano, come in tutte le stagioni, e per aver capito lo sforzo che si sta compiendo per portare avanti la storia della Pergolettese in serie C. La scomparsa di Cesare Fogliazza è stata un duro colpo per tutti. I nostri supporters ci seguono sempre in buon numero anche in trasferta e i giocatori sentono e apprezzano questa vicinanza. Sono davvero il nostro dodicesimo uomo in campo e non smettono mai di sostenerci anche in caso di sconfitta. Sono orgoglioso di questa tifoseria».

Con l’avvento di Curioni in panchina il rendimento a livello di punti è raddoppiato: una scelta azzeccata?
«Con mister Curioni abbiamo fatto 16 punti in 12 gare, che rappresenta una media in linea con la salvezza. Il cambio di modulo e qualche scelta lo hanno premiato. Tuttavia non voglio demonizzare il lavoro di inizio di stagione di Giovanni Mussa, col quale a livello personale mantengo ottimi rapporti. Ha dato tutto quello che poteva».

Il raggiungimento della salvezza sarà fondamentale per garantire un futuro al Pergo?
«Sì, la salvezza è assolutamente fondamentale per il futuro. Restare in serie C potrebbe aprire diverse opportunità a livello societario. Retrocedere sarebbe penalizzante sotto tutti i punti di vista».

Che augurio vi sentite di rivolgere per l’anno nuovo al popolo cannibale?
«Di trascorrere delle belle festività. Con l’anno nuovo saremo pronti a battagliare su ogni campo, con i nostri mezzi e con le nostre qualità. L’augurio è di arrivare a una salvezza che mai come in questa stagione sarebbe come vincere un campionato. Noi cannibali vendiamo sempre cara la pelle: il nostro motto è ‘Coraggio e battaglia’ e lo dimostreremo anche in questa occasione».

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