L'ANALISI
27 Settembre 2024 - 19:47
Lorenzo Moretti
Cremona - «Sono un ragazzo semplice, mi piace restare a casa con la fidanzata o uscire con i compagni di squadra». Faccia pulita, sguardo intelligente, Lorenzo Moretti (22 anni) è l’unico giocatore della Cremonese in arrivo dalla serie C a trovare spazio con frequenza.
Cosa si aspetta dalla stagione?
«Il nostro obiettivo è quello di migliorarci, di fare il massimo per fare un campionato importante facendo qualcosa in più rispetto alla scorsa stagione...».
Dalla C alla B. È stata dura?
«Sono partito dalla Triestina dove mi sono trovato molto bene. È stato un anno importante per la mia crescita. C’è grande differenza però tra le categorie. Sto lavorando per crescere sempre di più».
Sta giocando molti minuti.
«Cerco di farmi trovare pronto e di sfruttare le occasioni ascoltando le indicazioni del mister. Sono a totale disposizione. Sapevo di entrare a far parte di una squadra molto forte e già rodata. Devo allenarmi forte per cercare di entrare nei meccanismi del mister. Ho sempre seguito mister Stroppa e i compagni più esperti».
Lunedì a Brescia una gara molto sentita dai tifosi.
«Sappiamo che è un derby, una partita molto importante. Sappiamo che i nostri ultras ci daranno una grande spinta. Abbiamo una carica maggiore».
Meglio centrale o braccetto?
«Mi trovo bene in tutti i ruoli, basta restare in difesa...».
Il gol subito a Cagliari?
«Sicuramente potevamo e potevo fare meglio. Ogni situazione si analizza e serve a migliorare. Gli errori fanno male ma sono fondamentali come punto di crescita. Bisogna sempre essere fiduciosi e consapevoli dei propri mezzi».
Che Brescia si aspetta?
«Una squadra tosta che sta facendo bene. Sappiamo che si tratta di una partita importante. I punti deboli e i punti forti li sa mister Stroppa. Se giochiamo come sappiamo ci sono poche squadre in questa categoria che ci possono battere».
Come valuta questa serie B?
«Ci sono giocatori forti e ogni errore lo si paga caro. Sto prendendo confidenza con la categoria e mi sento tranquillo. Siamo solo all’inizio, i nomi delle squadre contano relativamente. Ogni anno ci sono sorprese e delusioni, ma ci sono ancora molte partite per dare giudizi».
Pensa di giocare titolare lunedì?
«Ci spero sempre, ci mancherebbe. Vedremo».
La scelta di venire a Cremona?
«Quando ho saputo l’interesse della Cremonese in estate non vedevo l’ora di arrivare. Questo è un campionato che ti fa crescere. Giocare in una piazza così importante è il massimo».
Qualche gol?
«Se arrivassero sarei contento. Su palla inattiva ci provo sempre. Non sono un goleador. Ci metterei la firma a farne cinque in ogni campionato...».
A Trieste ha avuto Tesser.
«Ho parlato con lui e mi ha parlato benissimo della Cremonese. Ci siamo sentiti prima di firmare il contratto e mi ha dato ottimi consigli».
Perchè ha scelto il numero 42?
«È quello che mi è stato assegnato ai tempi della prima convocazione con l’Inter di serie A. Ci sono rimasto legato».
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