L'ANALISI
24 Maggio 2024 - 16:32
Mister Giovanni Stroppa
CREMONA - Tutto in 90’. La Cremonese ha disposizione due risultati su tre con il Catanzaro, ma non c’è da stare tranquilli. Lo sa mister Giovanni Stroppa, anche se vede il bicchiere mezzo pieno.
C’è ancora l’amaro in bocca dopo il pareggio dell’andata?
«In realtà io sento un gusto dolce. Certo, c’è dispiacere per non avere chiuso in vantaggio la partita ma conosciamo il valore dei nostri avversari e non possiamo lamentarci. Ripartiamo da un pareggio, con la consapevolezza di aver giocato una grande gara per lunghi tratti. Adesso è tempo di disputare il secondo tempo di una sfida che sapevamo essere difficile».
Cosa è successo a Catanzaro dopo il gol di Ciofani?
«Abbiamo smesso di giocare abbassandoci. Nel primo tempo abbiamo avuto un’ottima gestione del palleggio, poi i nostri avversari nel finale hanno preso il sopravvento, mentre noi la regalavamo palla troppo facilmente. A centrocampo abbiamo commesso un’ingenuità sul gol dell’1-2. Dovevamo essere più concentrati, è stata una questione mentale».
Quanto peserà lo Zini?
«Dopo aver fatto il 2-0 il pubblico calabrese ha applaudito il Catanzaro come se avesse riconosciuto la superiorità della Cremonese. Poi al primo episodio si è riacceso diventando trascinante. Questa volta siamo noi a chiedere l’aiuto di tutto lo stadio, dalla curva e da parte degli altri settori. Tutti insieme dovremo fare una grande partita».
In stagione tanti i gol subiti pochi minuti dopo aver segnato...
«Non dobbiamo cercare solo le cose negative. Credo sia stata una casualità. Sapevamo che a inizio ripresa il Catanzaro avrebbe spinto, ma siamo stati bravi a segnare. Poi siamo stati meno attenti. Sappiamo che ogni episodio può essere determinante in questo tipo di gare».
Risultato dell’andata e ammonizioni possono influire nelle scelte della formazione?
«Per noi è una finale e dobbiamo pensare solo a questa partita. Giocherà la squadra migliore, non faremo calcoli».
Sensazioni?
«Sono positive. La squadra si è ripresa totalmente dal punto di vista fisico e della condizione. Siamo stati impressionanti come spessore e qualità nell’ultimo periodo».
Ha in mente qualche trappola?
«Ho provato diverse cose. Fino all'ultimo mi tengo il dubbio. Abbiamo tante soluzioni e calciatori più freschi da inserire. Ciofani e Tsadjout hanno fatto una grande partita anche come protezione della palla in attacco».
Che tipo di Catanzaro si aspetta?
«Bisognerebbe chiederlo a mister Vivarini...».
Ciofani si sta rivelando una risorsa importante.
«Abbiamo avuto un confronto anche a gennaio, dove io ho espresso dei giudizi positivi, altrimenti non sarebbe restato. Mi sarebbe piaciuto allenare Ciofani qualche anno fa. È un giocatore completo, un centravanti perfetto. Ho fatto delle scelte e quello che ha fatto se l’è guadagnato. Abbiamo una rosa ampia e tutti stanno bene».
Cosa fare per motivare la squadra?
«Non c’è bisogno di motivazioni extra. Ho solo chiesto solo di non perdere energie in proteste e cose che non contano per il gioco».
A Catanzaro senza Vasquez si è spenta la luce?
«Era in affanno e ammonito. I cambi erano obbligati in quel momento del match».
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