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BASKET SERIE A2

La Juvi con orgoglio ma Udine vince anche gara 3

Al Palaradi i friulani creano subito la distanza e la rimonta non si concretizza

Matteo Ferrari

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11 Maggio 2024 - 22:19

La Juvi con orgoglio ma Udine vince anche gara 3

Vinnie Shahid in duello

CREMONA - Il sogno playoff della Juvi Ferraroni Cremona finisce qui. Troppo forte Udine, troppo stanca la truppa di coach Bechi che dopo due partite ai limiti del miracoloso per intensità e qualità al cospetto di una delle principali indiziate per il salto di categoria, ha visto accendersi presto la spia della riserva in una gara tre che gli ospiti di coach Vertemati hanno indirizzato sin dai primi possessi. Non che gli oroamaranto non ci abbiano creduto, ma la serata del PalaRadi non li ha aiutati offensivamente – emblematico il 3 su 18 del primo quarto – ed il resto l’ha fatto una Apu Udine profonda, solida e che, a differenza delle prime due gare, ha spinto forte sul gas da subito, decisa a chiudere i conti e a preservare energie per i prossimi turni.
A marchiare a fuoco l’avvio di match è stato – manco a dirlo – il solito Gaspardo che con una sequenza mortifera dall’arco (3 su 3) ha subito scavato un solco importante. Cremona ha tentato il rientro ma ha visto Udine alzare il voltaggio dei contatti nel pitturato, ha litigato col ferro (3 su 18 nel quarto) ed ha chiuso sul 9-21 grazie ad un Alibegovic ispirato e ad un Monaldi sapiente nella gestione dei suoi. Il pessimo rapporto degli uomini di Bechi con il canestro è proseguito a suon di “sdeng” anche nel secondo parziale (5 su 30 al 16’) con Udine a toccare il massimo vantaggio sul 16-34. Grazie all’ottimo Cotton ed al ritrovato Costi si va all'intervallo sul 25-38.
Al rientro in campo dagli spogliatoi le magie di Cotton, qualche acuto di Benetti e Tortù ed una buona predisposizione difensiva hanno tenuto a galla una Juvi davvero mai doma. I cremonesi sono arrivati sino al -11 sul 45-34 del 25’ con un paio di possessi buoni per cercare di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio ma Udine non ha perso la calma. Alibegovic si è preso il lusso di un tecnico per provocazioni al pubblico di casa e Vertemati, scollinato il +20, ha iniziato a preservare i propri uomini migliori da contatti pericolosi. Gli ultimi minuti di garbage time sono stati riempiti dall’orgoglio oroamaranto con lo striscione esposto a 3’ dalla fine emblematico in questo senso: “stagione 2023-2024, si è scritta la storia”. La standing ovation finale è stata la miglior cartolina di saluto alla squadra di Bechi.

JUVI CREMONA 52
UDINE 73
Ferraroni Juvi Cremona: Vincini, Tortù 7, Cotton 12, Costi 11, Shahid 5, Sabatino 11, Timperi 2, Benetti 4, Virginio. Ne: Biaggini, Boni, Grassi. All. Bechi.
Apu Old Wild West Udine: Gaspardo 21, Ikangi 5, Alibegovic 12, Caroti 5, Cannon 7, Monaldi 15, Arletti 2, De 6, Marchiaro, Da Ros, Delia ne. All. Vertemati.
Parziali: 9-21, 25-38, 38-55.
Arbitri: Barbiero, Attard, Giunta.
Note: Juvi da due 18-42, da tre 3-23, ai liberi 7-13; Udine da due 21-42, da tre 8-21, ai liberi 7-8.

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