L'ANALISI
18 Marzo 2024 - 19:29
CREMONA - Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. Agatha Christie non sbaglia. La Cremonese sta vivendo una stagione incredibile, al limite del paradosso. Chiudete gli occhi e pensate a questi numeri: possesso palla 62% contro 38, tiri 18-7, calci d’angolo 7-0, attacchi 137-79, cross 40-4. Penserete: una squadra ha vinto nettamente e l’altra non è uscita dalla sua area. Poi aprite gli occhi e capirete che questi sono i numeri della partita Sudtirol-Cremonese, tutti a favore dei grigiorossi, ma con il risultato finale di 3-0 per gli altoatesini...
Un caso (il famoso indizio), no. Purtroppo. La Cremonese ha già fatto tante, troppe volte lo stesso giochino. Lo dicono le statistiche del campionato. La Cremo crea, costruisce, arriva al tiro ma non concretizza mai. Praticamente fa tutto da sola. Nessuno tira più dei grigiorossi, nessuno fa più tocchi nella trequarti avversaria, solo il Parma sta facendo meglio come azioni offensive. In più solo due squadre (Catanzaro e Pisa) hanno più possesso palla. Non solo: la Cremonese è prima come numero di cross, come numero di dribbling, come tocchi in area, seconda dietro al Bari come duelli offensivi. A questo dobbiamo aggiungere la miglior difesa e il quarto posto come minor numero di tiri subiti.
Anche questa volta sarebbe facile pensare che la squadra di Stroppa sia al primo posto con qualche punto di vantaggio sulle inseguitrici. Invece non è così perchè la Cremonese come costruisce spreca come una novella Penelope e soprattutto non fa gol. O per lo meno ne fa troppo pochi. I 40 realizzati piazzano i grigiorossi al settimo posto della categoria dietro a Parma, Venezia, Palermo, Catanzaro, Como e Sampdoria. Tra i marcatori grigiorossi, tolto Coda a 14, ci sono Castagnetti a 4, Collocolo, Pickel, Ravanelli a 3, Zanimacchia, Ghiglione a 2. Per trovare un vero attaccante bisogna scendere a uno dove troviamo Vazquez che ha segnato come Sernicola, Antov, Abrego, Johnsen, Falletti e Bianchetti. Non compaiono Tsadjout, Ciofani, Felix, Buonaiuto che avranno pur giocato poco ma non hanno mai dato un contributo solido.
Non serve Archimede per fare i conti delle gare delle partite che i grigiorossi hanno dominato senza vincere, addirittura due le ha perse contro Palermo e Sudtirol. E anche nelle vittorie, al di là della gara d’andata con il Modena, non c’è mai stato un successo che concretizzasse appieno la prestazione. Con partite sempre aperte a rischi di varie ed eventuali sempre possibili in un calcio dove un mezzo pestone in area può diventare un calcio di rigore.
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