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BASKET SERIE A

Vanoli: "No americani ingombranti per lanciare gli italiani"

Il direttore generale Conti: "Contro Pistoia sarà una gara con G maiuscola per noi"

Fabrizio Barbieri

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fbarbieri@laprovinciacr.it

06 Marzo 2024 - 19:02

Vanoli: "No americani ingombranti per lanciare gli italiani"

Davide Denegri

CREMONA - «La sconfitta di Brindisi lascia l’amaro in bocca, ma non cambia di niente il nostro cammino». Il direttore generale della Vanoli, Andrea Conti, è ovviamente dispiaciuto per la sconfitta contro l’ultima della classe ma guarda al futuro con l’obiettivo salvezza sempre nel mirino.

Partiamo dalle condizioni di Golden.
«Grant ha un problema all’adduttore. Stiamo cercando di farlo lavorare in modo specifico. Speriamo che contro Pistoia possa essere della partita».

Perdere contro chi sta dietro dà sempre fastidio...
«Noi dobbiamo mantenere la nostra direzione e cercare di arrivare alla salvezza il prima possibile. Certo, ora le partite hanno un peso specifico importante, tutte quante. Poi ci sta di perdere a Brindisi, contro una squadra che ha cambiato molto e in meglio. L’importante è sempre lottare fino alla fine come abbiamo fatto, anche senza un giocatore. In realtà nel nostro bottino mancano solamente i due punti persi con Varese in casa, ma siamo molto soddisfatti di questo gruppo».

Il vantaggio è ancora rassicurante dalle ultime due piazze.
«La squadra gioca, si allena ed è consapevole del percorso fatto. Ci sono alti e bassi normali durante la stagione, ma siamo sempre sul pezzo, abbiamo sempre ragionato da squadra. Non abbiamo delle prime punte, ma è questa la nostra forza. Con questo equilibrio abbiamo dato modo ai nostri italiani di emergere, senza americani accentratori».

A proposito di americani. Cosa sta succedendo a Zegarowski?
«È in difficoltà nelle prestazioni. Aveva fatto vedere il suo valore all’inizio della stagione, poi ha avuto qualche problema fisico. Si sta probabilmente mettendo troppa pressione. Ma siamo contenti di lui. È un ragazzo super, tutto casa e palestra. Lo stiamo aiutando molto nel tentativo di ritrovare la migliore forma fisica. Per la prima volta è lontano dagli Usa e certi alti e bassi sono passaggi naturali nell’adattamento a una nuova realtà. Aspettiamo solo arrivi una prestazione che lo possa sbloccare anche a livello mentale».

È successo a Brindisi, ma in diverse altre gare di partire a rilento. Poi la rimonta arriva sempre, ma si sprecano tante energie.
«A Brindisi è mancato un impatto fisico di un certo tipo contro una squadra che atleticamente è molto cresciuta. Abbiamo sbagliato quei tiri facili che poi segnano l’inerzia alla partita. Un problema più offensivo che altro, difensivamente abbiamo tenuto anche nel primo tempo. Poi nella ripresa siamo stati più fluidi e abbiamo avuto la possibilità di vincere la partita».

Domenica arriva Pistoia, uno scontro diretto pesante.
«È una gara importante, con la g maiuscola. Pistoia è una squadra con energia, dotata di grande talento offensivo, per altro arrivano da una bella vittoria contro Tortona. In casa hanno fatto molto bene, magari in trasferta non hanno lo stesso rendimento ma è una squadra da non sottovalutare. All’andata abbiamo perso una gara strana, che è valsa ai toscani l’accesso alla Final Eight. Per noi di certo è una gara da vincere. In casa non possiamo permetterci di regalare punti».

Mancano sempre le famose tre vittorie alla salvezza?
«Non ci sto capendo molto sulla quota salvezza... Forse a fine mese avremo un’idea più chiara. Alla fine ci saranno tanti scontri diretti. Attualmente mi sembra aperto ogni discorso. Fare calcoli è davvero troppo complicato».

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