L'ANALISI
04 Marzo 2024 - 20:10
Lacey e Shahid
CREMONA - Ma che brutto rientro in campo per le formazioni cremonesi nei massimi campionati cestistici. Dopo due settimane di stop per la disputa della Final Four di Coppa Italia e la finestra della Nazionale, la Vanoli inciampa sul campo di Brindisi, fanalino di coda della serie A. Vita dura anche per la Ferraroni JuVi che in A2 sta vivendo una fase complicata: superata da Cividale al PalaRadi nel terzo impegno della fase Orologio, infila il quinto ko consecutivo.
SERIE A
La sconfitta rimediata a Brindisi ha definitivamente sancito la vera verità: da parte della Vanoli edizione 2023-2024 ci dobbiamo aspettare solo e esclusivamente l’obiettivo salvezza. Se, pur menomata nel roster, la squadra di coach Demis Cavina non è riuscita a superare lo ‘scoglietto’ rappresentato dalla formazione pugliese (con tutto il rispetto, se si trova solitaria in fondo alla classifica un motivo ci sarà), è evidente una qual certa fragilità psicologica del gruppo quando gioca sui parquet avversi. Non va messa, e lo sottolineo, in discussione la coesione dei giocatori, tutti bravissimi ragazzi, votati al lavoro settimanale senza se e senza ma, capaci di creare – e non è sempre scontato – una buona chimica sia in campo sia nello spogliatoio. Da questo punto di vista non ci sono critiche da muovere alle scelte effettuate dalla società, costretta per altro a intervenire velocemente dopo l’abbandono repentino in precampionato di Jordan Bone, il giocatore americano destinato a ricoprire nelle intenzioni il ruolo di play titolare. Nonostante l’alternanza di rendimento da parte di alcuni protagonisti nel tragitto effettuato sin qui, con ostinazione e coraggio - va dato atto – il club ha deciso di proseguire con il medesimo roster, andando sicuramente controcorrente rispetto alla volontà espressa da tutte le altre concorrenti corse invece ai ripari con l’inserimento di nuovi giocatori. La Vanoli crede in questo gruppo, è certa di poter raggiungere l’obiettivo prefissato, ben sapendo che esistono problematiche di natura tecnica, con qualche giocatore in difficoltà nell’adattarsi alla pallacanestro europea. Una squadra, quella biancoblu, dal differente impatto tra le prestazioni casalinghe e quelle in trasferta: lontano dal PalaRadi si è vinto solo a Scafati e Varese (due campi sempre difficilissimi); e, pur lottando alla pari con praticamente tutte le avversarie, i finali punto a punto difficilmente garantiscono la conquista della posta in palio. Per fortuna, l’impatto nelle partite disputate in casa è diverso, e questo permette a capitan Pecchia e soci di essere comunque in linea di galleggiamento, mantenendo sei punti di vantaggio sulle penultime (Pesaro e Treviso). Con nove gare da disputare da qui alla fine della stagione regolare, non si può certo dormire sugli allori e, visto l’andamento del campionato, diventa di fondamentale importanza presentarsi nella condizione migliore allo scontro di domenica pomeriggio (ore 19) quando al PalaRadi arriverà l’Estra Pistoia, formazione in fiducia e alquanto complicata da affrontare. Ma il popolo biancoblù si aspetta di vedere in campo la versione migliore della Vanoli di questa stagione.
SERIE A2
Cosa succede alla Ferraroni JuVi? La sconfitta incassata domenica al PalaRadi con la lanciatissima Cividale, ha allungato la striscia negativa della formazione guidata da Bechi, arrivata a cinque stop consecutivi, due rimediati alla fine della fase di qualificazione e tre all’inizio della fase Orologio. Una partenza tremenda con i friulani, la JuVi che precipita inerme sino al meno 22, salvo poi ritrovarsi e rimontare l’intero svantaggio. La squadra cara alla Ferraroni family passa anche in vantaggio ma è un fuoco di paglia: così come si era accesa all’improvviso, altrettanto repentinamente si è sciolta, allarmando non poco dirigenza e tifoseria. La notizia positiva è che la classifica del girone Verde è praticamente rimasta invariata, con gli orogranata in sesta posizione, sei punti avanti la nona poltrona occupata dalla Luiss Roma (ricordiamo che ai playoff promozione accederanno le prime otto dei due gironi). La notizia decisamente negativa è la persistente difficoltà di rendimento da parte di Tekele Cotton, mai in grado nell’ultimo (ormai lungo) periodo di aumentare la consistenza a livello tecnico. ‘Regalare’ ogni volta un americano all’avversario di turno non è affatto piacevole e c’è chi tra i tifosi chiede a gran voce l’intervento da parte della società, magari ricorrendo al mercato per evitare di trascinare in modo pericoloso una problematica complicata. Personalmente credo che la dirigenza - la quale si è sempre distinta per attenzione e prontezza nel cercare di mettere a disposizione del proprio allenatore i migliori giocatori possibili - stia valutando attentamente la situazione, ma è altrettanto importante per il club tenere sempre sotto controllo il budget. Inoltre cambiare solo per cambiare non avrebbe alcun senso: è necessario trovare, e non è sempre facile, il giocatore giusto che si possa integrare velocemente e che abbia caratteristiche tecniche-comportamentali di un certo tipo. La squadra soffre sotto canestro, possibile dunque che si stia valutando un eventuale inserimento in un altro ruolo e non in quello di guardia-ala. In ogni caso, è giusto lasciare lavorare la società che, in sintonia col tecnico, saprà trovare ancora una volta la soluzione. Nel frattempo però ci si augura che anche gli altri giocatori ritrovino la brillantezza perduta, in vista della difficile trasferta di domenica a Udine contro una delle formazioni più quotate dell’intera serie A2.
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