L'ANALISI
13 Dicembre 2023 - 14:41
Michele Collocolo
CREMONA - La gavetta, la casa e la famiglia lasciati in età adolescenziale per inseguire il sogno di diventare calciatore. La dolorosa lontananza dai propri affetti ma anche la determinazione di voler inseguire un futuro nuovo, diverso, unico e speciale. Michele Collocolo è stato uno dei colpi di mercato più impegnativi della Cremonese la scorsa estate. Il mediano di Taranto ad Ascoli era una stella, era uno degli elementi più preziosi, ma non ha impiegato molto tempo quando gli hanno detto che avrebbe potuto giocare allo stadio Zini di Cremona.
"Quando sono venuto a Cremona da avversario, sono rimasto impressionato dal pubblico della Cremonese e dalla sua casa. Ho giocato davanti a migliaia di persone e ho sempre avuto un bel ricordo della società grigiorossa. Non ho esitato un secondo quando il procuratore mi ha detto che la Cremonese mi seguiva. Gli ho detto di portarmi immediatamente qua".
La Cremonese è la nuova tappa di un lungo viaggio che parte da lontano e che è sempre stato seguito dalla famiglia. Quando Collocolo da giovane era approdato a Cosenza, ha patito molto la lontananza da casa ma suo padre, pescatore, lo ha sempre spinto a non tornare, a scegliere una vita diversa.
"Sì, se sono qua oggi è anche per merito della mia famiglia che mi hanno fatto capire l'importanza del mio percorso. Ancora oggi mi stanno dietro, sono sempre attenti a tutto, anche a sottolineare quando c'è uno sbaglio".
Genuine le parole del mediano di Taranto che non ha mai giocato nella sua città.
"Allo stadio di Taranto c’ero andato una volta quando mi aveva portato papà, ma sinceramente non ho mai avuto il chiodo fisso di voler giocare nell'impianto della mia città. Magari succederà a fine carriera, perché mi sembrerà giusto avvicinarmi a casa, ma è una cosa a cui penserò in futuro. Adesso sono contento di essere con la Cremonese che può solo aiutarmi a crescere".
Mediano di rottura e di costruzione, esplosivo nella corsa ma anche determinato in area visto che ha già timbrato due gol. Come si trova Collocolo in campo?
"Preferisco giocare più a destra perché c’è più spazio per inserirmi e attaccare la porta. Poi il mister chiede anche il palleggio e di fare bene tutte le fasi di gioco. Sono e siamo disposti a tutto per di fare il bene della Cremonese".
Partito titolare, due gol e poi Collocolo è uscito un po' dai radar, Cosa è successo?
"Sono stato fuori qualche partita perché gioco in una squadra forte e ci sono tanti giocatori di livello che fanno crescere la concorrenza. Anche per me si tratta di una esperienza nuova: voglio dire che giocare nella Cremonese a questi livelli è una novità, devo apprendere dai più grandi e capire dove migliorare. I compagni si mettono a disposizione perché a centrocampo abbiamo un grande livello ma il campionato è lungo e sappiamo che possiamo giocare tutti".
Collocolo a chi si ispira?
"Da piccolo adoravo tanto Pogba, poi crescendo le mie caratteristiche si sono rivelate differenti e oggi mi vedo più in Valverde del Real Madrid come tipo di giocatore".
Dopo il grande colpo contro il Venezia c'è la Feralpisalò. Una gara che può ingannare facilmente.
"In Serie B le partite sono tutte difficili e la Feralpisalò non fa eccezione perché ci obbliga a tener il giusto atteggiamento perché non dobbiamo sottovalutare nessuno. Contro il Venezia abbiamo vinto una grande gara, quando siamo rimasti in dieci il mister ha infilato in campo gli attaccanti per non farci schiacciare e siamo andati a prenderli anche con un uomo in meno. E' stata un'ottima scelta".
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