L'ANALISI
26 Ottobre 2023 - 16:40
Cristian Aucelli
CREMA - È la squalifica per tre giornate del centrocampista Cristian Aucelli a tenere banco in casa della Pergolettese. Squalifica pesante, contro la quale la società presenterà ricorso. Il centrocampista classe 2002, in prestito dal Sassuolo, cerca di spiegare quanto accaduto martedì nella gara di Alessandria, che ha causato la sua espulsione dopo un quarto d’ora di gioco. 'Intanto dico che mi dispiace molto per questa situazione. L’avversario è entrato in scivolata, mentre mi stavo rialzando ho visto che lui arrivava verso di me faccia a faccia e io l’ho allontanato per evitare lo scontro, lui si è lanciato all’indietro e ha simulato'.
Nella motivazione della sentenza del giudice sportivo si parla però di un pugno.
Lo smentisco categoricamente. L’ho soltanto allontanato con le mani perché lui si era avvicinato a me per cercare lo scontro, che io volevo evitare. Il mister ci aveva avvertito che i nostri avversari avrebbero cercato queste situazioni e non avrei mai fatto qualcosa che avrebbe potuto lasciare in inferiorità numerica i miei compagni'.
Aucelli è stato protagonista in negativo anche nell’azione che ha dato il vantaggio all’Alessandria.
'Sull’azione che ha portato al loro primo gol c’era un fallo ai miei danni. L’arbitro ha valutato diversamente, ma tutti hanno visto che l’intervento su di me era falloso. Io sono vivace agonisticamente, ma non mi era mai capitato di rimediare dei cartellini rossi. Non ho problemi caratteriali e non mi faccio prendere dal nervosismo'.
Al di là di tutto, Aucelli si dice dispiaciuto dell’accaduto.
'Chiedo scusa ai miei compagni e a mister Abbate, ma non ho fatto quello di cui mi si accusa. È stata un’invenzione del mio avversario e della terna arbitrale. Non mi permetterei mai di fare una cosa del genere'.
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