L'ANALISI
29 Settembre 2023 - 13:00
Sergio Manenti con Matteo Manassero
TRESCORE - Sono i giorni della Ryder Cup una delle gare più importanti e iconiche del golf. Uno sport che anche a Cremona è ben rappresentato. Dal Golf Club il Torrazzo sono passati campioni importanti e al Torrazzo stanno crescendo giocatori di ottimo livello. E proprio a Cremona è passato anche Sergio Manenti, uno dei performance trainer più quotati d'Italia, che segue la preparazione atletica di alcuni dei più grandi golfisti italiani come Matteo Manassero, ma che a Cremona ha seguito anche il giovane Riccardo Rocchetti.
'Il mio lavoro parte da una passione per il golf che non so dire neanche quando è nata. Insieme a un altro maestro ho ampliato la mia formazione studiando più volte all’estero tra California, Inghilterra e Svezia. Ho frequentato in California la scuola più importante a livello mondiale che si chiama Tpi Titleist Performance Institute e in seguito a queste certificazioni piano piano ho conosciuto tutta una serie di maestri che mi hanno assegnato il compito di occuparmi della preparazione atletica nel golf dei giovani della Lombardia. Da lì l’incarico è passato a livello nazionale e dal 2012 al 21 sono stato responsabile della nazionale femminile dilettanti'.
Esperienze a 360 gradi in giro per il mondo, ma anche un passaggio per Cremona.
'Certo, di Cremona seguo Riccardo Rocchetti, cresciuto al golf Il Torrazzo, che ha 19 anni. Mi piace variare. Una delle soddisfazioni più grandi per il mio lavoro è quella di stare assistendo alla rinascita di Matteo Manassero. Lavoriamo insieme da qualche tempo e in questi tre anni, ha superato tanti problemi riguadagnando la possibilità di tornare a giocare ai massimi livelli. Come succede in tanti ambiti della vita e dello sport, ci sono momenti in cui si sale e altri in cui si scende. Matteo ora ha superato la crisi. Il fulcro è la preparazione atletica di un golfista ha linee guida molto importanti che passano prima di tutto per la mobilità, poi per la stabilità, infine per la forza e lo sviluppo della massa muscolare. Si fa inoltre un lavoro sulla potenza, cioè si sollevano carichi a velocità elevate, perché il gesto golfistico richiede questa prestazione. Io mi occupo sostanzialmente solo del condizionamento fisico. Oltre a Matteo Manassero, sto seguendo ora anche Pietro Bovari, il giocatore amator più forte d’Italia. Un ottimo prospetto a livello mondiale. E pensare che tutto questo è iniziato da un regalo di mia moglie. Un guanto da golf, per altro anche per la mano sbagliata' ride. 'Da lì mi sono buttato in un’avventura che è diventata un viaggio straordinario. Oggi sperimento su di me e applico sugli atleti'.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris