L'ANALISI
23 Agosto 2023 - 05:59
La maglia dell'Acquanegra
CREMONA - Nel mondo dello sport ed in particolare nel calcio i colori delle maglie sociali hanno sempre affascinato perché tradizionalmente sono un simbolo riconoscibile. Non c’è vero tifoso che non si riconosca nei colori della propria squadra del cuore, è un legame indissolubile, tatuato nel cuore. Tanti bambini che si approcciano per la prima volta al calcio, lo fanno stregati dal colore della maglia. Anche se i colori tradizionali vengono sempre più spesso mescolati a stili nuovi. C’è chi ama uno stile più classico e magari è stato folgorato dalla maglia del Celtic del 1997, del Borussia Mönchengladbach del 1974 o del Barcellona del 2019 e quelli che sono aperti alle novità e all’originalità come la divisa del Norwich del 1993, dell’Arsenal (quella da trasferta) del 1992 o del Borussia Dortmund del 1995.
Uno studio inglese del 2008 ha addirittura sostenuto che il colore della maglia può influenzare la vittoria o la sconfitta in una partita. Il rosso sarebbe il colore che favorisce le vittorie, il nero e il grigio le sconfitte. Si narra che nel 1996 Sir Alex Ferguson in una partita del suo Manchester in casa del Southampton fece cambiare nell’intervallo ai suoi giocatori la maglia grigia, perché con quel colore i suoi ragazzi faticavano a trovarsi e per questo non riuscivano a prendere il controllo della gara. Dopo primi 45’ i padroni di casa si trovavano sul 3 a 0. Ad onor del vero il cambio di maglia, da grigia a biancoblù, non migliorò di molto le cose e lo United riuscì solo ad accorciare le distanze. Peccato per i Red Devils che la tradizionale maglia rossa non potesse essere indossata, in quanto i locali erano biancorossi. Nonostante questo studio sia stato smentito da altri più recenti ('Red shirt color has no effect in winning in European soccer' pubblicato nel 2022 dalla rivista Psychology of sport and exercise) sembra che le squadre del nostro territorio continuino a credere allo studio del 2008.
Sulle 68 società calcistiche cremonesi (dalla serie B alla Terza categoria) il rosso è presente in ben 22 prime maglie preceduto solo dal bianco (di fatto non è un colore) che compare in 26 casi. Le divise nella quasi totalità dei casi non sono monocromatiche, ma presentano due o più colori distribuiti con stili e disegni vari, dalle bande grandi a quelle sottili, dalle strisce oblique ai colori sfumati o presenti in piccoli inserti. Gli abbinamenti preferiti sono il biancorosso e il rossoblù con tutte le loro declinazioni. Sei prime maglie lo prevedono.
In cinque casi i colori sono gialloblù e biancoverde, in quattro giallorosso e biancoblù. Chi si è sbizzarrito è il Delta Po, la nuova società di Seconda nata da un accordo tra Spinadesco e Sesto. La maglia è un arcobaleno di colori. Lo sfondo è verde con delle pennellate blu e bianche e dei tocchi di giallo, rosso ed azzurro.
Sul territorio cremonese la categoria in cui è presente un vero caleidoscopio di colori è la Terza. Nella maggioranza dei casi i colori delle maglie riprendono esattamente quelli sociali, ma c’è anche chi ha fatto scelte diverse. La palma per la maglia più particolare spetta all’Esperia che nella prossima stagione scenderà in campo in blu, marmorizzata azzurra con scritta gialla. La società del Cascinetto in accordo con il proprio fornitore di abbigliamento sportivo ha scelto una divisa che ricordi un po’ lo stile NBA.
I biancorossi del Paderno optano per una divisa arancione con profili bianchi sul collo. I blu verde bianchi del San Carlo preferiscono una tinta unita verde, lo Sporting Chieve i cui colori sociali sono biancoazzurri avranno una maglia estiva azzurra ed una invernale bianca. Abbastanza originale, anche se molto rispettosa dei propri colori sociali, è quella del Torreicio.
La divisa da gioco sarà prevalentemente nera con spalle rosse e striscia bianca sul petto. Più tradizionali sono le scelte delle altre società. Grigiorossa sarà quella dell’Acquanegra, bianca azzurra quella dell’Albacrema e dell’Atletico Manfro, gialloblù quella del Bagnolo, biancoceleste quella di Casalbuttano B e Baldesio, neroverde quella della Iuvenes, biancorossa quella del Monte. E poi ancora giallorossa quella dei Sabbioni, verde azzurra quella della Primavera e viola con righe sottili bianche orizzontali quella della Sospirese.
L’armocromista della Terza sembra non preoccuparsi troppo di un po’ di pancetta messa su da alcuni giocatori durante l’estate, e più che il nero che aiuta a sfinare preferisce il bianco presente in 8 maglie su 19 ed il rosso che compare in cinque casi, colori che si dice abbiano l’effetto contrario. Ma per i veri tifosi la maglia della propria squadra è e sarà sempre la più bella.
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