L'ANALISI
21 Ottobre 2021 - 22:34
ROUBAIX - L’Italia di Marco Villa ha conquistato il titolo mondiale nell’inseguimento a squadre. Un successo straordinario per il ct cremasco che ancora una volta ha guidato il gruppo alla conquista di un risultato straordinario. Il team azzurro è tornato a vincere una prova iridata in questa specialità dopo 24 anni e lo ha fatto nell’anno in cui ha firmato durante l’estate anche l’impresa ai Giochi Olimpici di Tokyo. Capolavori in cui l’impronta di Villa è stata decisiva, con una programmazione e un lavoro paziente e meticoloso e la costruzione di un gruppo solido. Nel successo mondiale al velodromo di Roubaix ha fornito anche stavolta un contributo prezioso Francesco Lamon, corridore della Biesse Arvedi, nel gruppo insieme a Filippo Ganna, Simone Consonni, Jonathan Milan e Liam Bertazzo. Sono stati questi quattro azzurri a battere (3’47”192 il tempo) nella finale con i padroni di casa della Francia, al termine di una prova carica di spettacolo e di emozioni.
Grande gioia inoltre per l’oro conquistato nella corsa a eliminazione da Letizia Paternoster: l’azzurra si è imposta battendo nella volata la belga Lotte Kopecky. Soddisfazione anche per l’argento conquistato nell’inseguimento a squadre dalle azzurre che si sono dovute arrendere solamente alla Germania. La cremasca Miriam Vece nella velocità dopo la prova di qualificazione si è fermata ai quarti di finale.
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