L'ANALISI
02 Ottobre 2020 - 07:51
CASALMAGGIORE (2 ottobre 2020) - Istituito 33 anni fa, il premio «Città di Casalmaggiore», consistente in una medaglia d’oro destinata a «una persona vivente o istituzione che, con meriti eccezionali, abbia ben operato per la città o per il suo prestigio», non viene più assegnato dal 2004. L’ultimo a cui era stato conferito è Valter Rosa, docente dell’Accademia di Brera. Poi, più nulla. A chiedersi il perché di questo vuoto è stato il Listone con una mozione discussa, e infine respinta, durante l’ultimo consiglio comunale. Con la mozione l’ex consigliere Alberto Fazzi, nel frattempo sostituito da Gabriel Fomiatti, chiedeva il ripristino del «premio con cadenza annuale» introducendo anche la possibilità che un gruppo di non meno di cento cittadini possa avanzare una proposta di assegnazione.
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha osservato che «non c’è nulla da ripristinare perché il premio esiste dal 29 dicembre 1987 e c’è un regolamento. Magari potremmo fare una commissione. Il Premio Città di Viadana lo danno tutti gli anni. Noi siamo fermi dal 2004 e ci sono persone che potrebbero meritare tale riconoscimento: facendo riferimento ad esempio all’emergenza Covid si potrebbe premiare chi ha dato tantissimo in questa fase. Il regolamento è stato modificato l’ultima volta nel 1998 e non è mai stato cancellato».
Fomiatti ha spiegato che il Listone era consapevole dell’esistenza del regolamento ma ha inteso riportare all’attenzione l’opportunità di assegnare il premio «anche perché nel 2020 non ci sarebbero grossi problemi a trovare a chi assegnarlo, tra chi ha lavorato a rischio della propria salute e di quella dei suoi famigliari».
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