L'ANALISI
26 Settembre 2017 - 04:00
Una vicenda esemplare delle contraddizioni e degli anacronismi presenti nella più recente storia urbanistica cremonese - Con la proposta neoclassica del Voghera inizia la crisi della città medioevale
Secondo gli studiosi della topografia antica cremonese, l'attuale corso Vittorio Emanuele II segue all'incirca il tracciato di uno dei decumani della città romana, cioè di uno dei percorsi est-ovest, che costituivano, assieme ai perpendicolari percorsi nord-sud (cardi), la maglia viaria disegnata dai romani all'atto della fondazione della città.
Allora il Po lambiva Cremona all'incirca lungo le attuali vie Ruggero Manna, Cadore, Platina, come ricorda anche la pianta del Campo. L'apertura delle mura romane verso il fiume si trovava più a nord dell'attuale corso Vittorio Emanuele, in corrispondenza al decumano principale, probabilmente via Jacini. Nei secoli successivi si verifico un progressivo, spontaneo arretramento dell'alveo del fiume. Di conseguenza la città potè espandersi verso sud.
Mediagallery
VIDEO INTERVISTA
JUKEBOX GRIGIOROSSO
IL MEDICO RISPONDE. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 20 ottobre 2025 - 20:45
Nuovo appuntamento della rassegna "Camminare su un filo di seta"
Tipologia
Data di inizio 20 ottobre 2025 - 21:00
Tipologia
Data di inizio 21 ottobre 2025 - 20:30
Tipologia
Data di inizio 21 ottobre 2025 - 21:00
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris