Vorrei raccontarvi questo bellissimo aneddoto, accaduto nel giorno della festa della donna, segno che l’umanità e la coerenza stanno via via scomparendo, facendo posto all’arroganza e alla cattiveria gratuita. Ho un locale in centro storico a Cremona, sabato 8 marzo, verso sera, ho offerto da bere a un mio amico, che proprio in quel giorno aveva perso suo padre, prima che se ne andasse l’ho abbracciato e ho cercato di consolarlo come meglio ho creduto, ma ecco il provvidenziale intervento delle forze dell’ordine, che lo hanno fermato dicendo che avevano visto che aveva bevuto senza che io gli rilasciassi uno scontrino. Ora, ammetto il mio torto, perché ahimé quando offri da bere devi comunque emettere scontrino, ma quello che più mi ha fatta arrabbiare è stata la disumanità di questi personaggi, arroganti nel porsi, come se fossi una narcotrafficante delle peggiori, ma soprattutto il fatto che in questo momento di crisi potente, il commercio già in ginocchio, tassato a dismisura, venga anche martoriato da queste figure che, invece di guardare chi veramente omette scontrini su scontrini o gonfia e sgonfia parcelle in base al fatto che si voglia o no una fattura, prende sempre di mira le piccole realtà come la mia, non sapendo che in questo momento gli scontrini li batti anche se incasso effettivo non c’è stato, solo per riuscire a stare in piedi, quindi non è omettendo (per pura distrazione) uno scontrino da 3 euro che si evade il fisco, di certo in 11 anni di attività se non ho mai preso multe è perché sono ligia ai miei doveri e credo che i problemi di lotta all ’evasione non riguardano questi episodi che a mio avviso sono solo dannosi per la ripresa del commercio e di certo non gravosi per lo stato italiano. Ma ringraziamo inchinandoci a questi ‘personaggi’ che non hanno di meglio da fare che attaccarsi a chi vende mimose fuorilegge l’8 marzo per strada o cerca di essere vicino umanamente a qualcuno. Parliamo di ricrescita e impegno, ma ci vuole intelligenza e cuore per andare avanti in questo Paese, dove sicuramente abbiamo bisogno sì di vigilanza sugli evasori, ma quelli veri però, non quelli che fanno fatica a sbarcare il mese. Ringrazio per l’attenzione e mi auguro che la mia testimonianza possa servire almeno a farsi un esame di coscienza. cittanova.fox@gmail.com Non credo che chi le ha fatto la sanzione fosse a conoscenza del lutto del suo amico. Come anche lei riconosce, si è limitato ad applicare le norme.