Mi associo all’indignata denuncia del professor Serfogli circa la grottesca questione della probabile restituzione, da parte degli insegnanti interessati, dell ’aumento di stipendio da scatto di anzianità, percepito da alcuni nel corso del 2013. Aggiungo solamente che per la categoria degli insegnanti lo scatto di anzianità, familiarmente definito ‘gra - done’è l’unica (e ormai rara, poiché non vi è più certezza di regolarità temporale) forma di avanzamento di carriera, dunquedi possibile miglioramento economico. È inoltre importante ricordare, dati i tempi di crisi, che l’aumento ‘incriminato ’ è stato accordato grazie ad una redistribuzione interna dei fondi assegnati dallo Stato al comparto scuola. Nessuna spesa aggiuntiva a carico dello Stato quindi. Mi preme a questo punto porre l’accento sugli sforzi economici che lo Stato sta invece mettendo in atto per informatizzare il più possibile la scuola. Ultimamente è tutto un fiorire di corsi di aggiornamento per preparare i docenti all’uso della tecnologia per la gestione dei documenti interni (registri, pagelle...). Sarà inoltre necessario dotare classi e docenti di computer, installare lavagne elettroniche dove non ci sono (quasi ovunque) introdurre ebook per gli studenti. Lascio immaginare l’esborso che tutto ciò comporterà. Tengo a precisare che non sono affatto contraria all’uso dei nuovi mezzi tecnologici nella scuola, tutt’altro... Solo penso che si dovrebbe iniziare dalle necessità reali della scuola, anche quelle più concrete: rendere più sicure (e magari più decorose) le strutture, ad esempio. Mettere a disposizione un numero adeguato di insegnanti di sostegno... potrei continuare. La lista è lunga. Vi inserirei anche una retribuzione rispettosa della professionalità, competenza, esperienza, responsabilità dei docenti. C.A. (insegnante di scuola primaria, Cremona)
Un primo risultato è stato ottenuto: dopo le polemiche, Letta ha imposto la retromarcia sul prelievo e gli insegnanti non dovranno più restituire gli scatti di anzianità. Il Paese, se vuole garantirsi un futuro, dovrebbe investire nella scuola a tutto tondo. E farlo da subito: i nodi che lei ha indicato a mio avviso sono tutti prioritari. Informatizzazione compresa.
