L'ANALISI
AGRIGENTO
22 Gennaio 2025 - 18:44
AGRIGENTO - Le strade di Agrigento sono state asfaltate con notevole rapidità in vista della visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale sabato mattina ha presenziato al teatro Pirandello per il lancio delle iniziative legate alla designazione della città come capitale italiana della cultura. Gli interventi, finanziati con fondi regionali per un ammontare di 510 mila euro, sono stati eseguiti in maniera così celermente che i tombini e i chiusini sono stati ricoperti dal nuovo strato di bitume, anziché essere portati a livello e sigillati adeguatamente. Tale situazione è stata causata dalla disponibilità dei fondi avvenuta solo pochi giorni prima, costringendo il Genio civile di Agrigento a completare le operazioni in soli tre giorni, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, rispetto alle tre settimane originariamente pianificate.
Di conseguenza, nella mattinata successiva, gli operai sono dovuti ricorrere a metal detector per localizzare i tombini e procedere alla loro riapertura. Coperti dal manto bituminoso erano anche i chiusini, cruciali per la gestione manuale delle reti idriche. Le immagini degli operai impegnati nella ricerca con il metal detector hanno rapidamente fatto il giro dei social media. Il presidente regionale del Codacons, Giovanni Petrone, ha incaricato l'avvocato Bruno Messina, vicepresidente regionale dell'associazione, di presentare un esposto alla Corte dei Conti per verificare eventuali danni erariali.
"Ci troviamo di fronte - come afferma Petrone - a episodi che sottolineano notevoli criticità nei lavori pubblici, potenzialmente configurabili come spreco di risorse pubbliche e violazione delle norme sulla sicurezza. Infatti, dalle segnalazioni ricevute, sembra che l'asfalto abbia coperto tombini e parzialmente anche le griglie di scolo, che dovranno essere ripristinate per evitare problemi in caso di future piogge. Con questo esposto, quindi, intendiamo fare chiarezza e garantire risposte certe e tempestive ai cittadini".
Nel frattempo, a Palermo, si è svolto un nuovo tavolo operativo alla Regione, convocato e presieduto dal presidente Renato Schifani, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ai dirigenti generali dei vari dipartimenti interessati e, in collegamento video, ai rappresentanti dell’amministrazione comunale di Agrigento.
"Dobbiamo fornire soluzioni immediate per questioni urgenti che influenzeranno questo anno eccezionale. I problemi da affrontare sono numerosi e serve la massima collaborazione istituzionale. Abbiamo richiesto al Comune - ha dichiarato Schifani - di impegnarsi fino al raggiungimento completo degli obiettivi. Da parte nostra, non ci stiamo risparmiando, mobilitando tutte le risorse regionali disponibili. Non si tratta solo di Agrigento, ma di un'opportunità per dare lustro all'intera Sicilia".
Tra le priorità discusse emergono la soluzione dei problemi di approvvigionamento idrico per le strutture ricettive, la creazione di parcheggi e un servizio navetta, la manutenzione della viabilità e dell’illuminazione stradale, la bonifica di piccole discariche, la pulizia dei bordi stradali, e la realizzazione di bagni pubblici e aree verdi. La Regione ha espresso disponibilità ad intervenire in modo diretto tramite servizi in house per una rapida esecuzione. Il compito di ottimizzare l'approvvigionamento idrico del centro storico sarà affidato alla Protezione civile regionale, mentre la pulizia delle aree verdi sarà gestita dal dipartimento dello Sviluppo rurale. Infine, l'assessorato alle Infrastrutture stipulerà convenzioni con società di trasporto per l'attivazione dei servizi di navetta.
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