L'ANALISI
02 Settembre 2023 - 15:06
TORINO - Le indagini della procura di Ivrea, in queste ore, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto alla stazione di Brandizzo, in particolare le telefonate intercorse tra l’addetto di Rfi al cantiere, Antonio Massa, uno dei due indagati per il disastro, e la dirigente movimento della stazione di Chivasso. Sono agli atti dell’inchiesta, infatti, diverse telefonate che certificherebbero l’assenza del nullaosta per l’avvio del cantiere sui binari.
I lavori, infatti, erano previsti in quel tratto e in orario notturno ma era necessario coordinarsi con la sala operativa in quanto era previsto il passaggio di tre treni: uno di linea, uno di servizio (quello che ha travolto gli operai) e un terzo convoglio all’una e mezza di notte. Per iniziare i lavori l’addetto di Rfi al cantiere avrebbe dovuto ottenere il via libera dal dirigente di Chivasso. (ANSA)
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