L'ANALISI
11 Luglio 2023 - 17:10
Pietro Orlandi
ROMA - «Hanno superato il limite». Così Pietro Orlandi reagisce sul suo profilo Facebook alle ultime rivelazioni sulla scomparsa della sorella Emanuela, in cui spunta il nome dello zio Mario Meneguzzi, deceduto da tempo e marito di Lucia Orlandi, zia paterna della ragazza sparita a Roma nel 1983. Da quanto trapela da un carteggio dell’epoca del cardinale Agostino Casaroli con l’ex padre spirituale e confessore degli Orlandi - tra le carte trasmesse dai magistrati vaticani alla procura di Roma -, quest’ultimo sarebbe stato a conoscenza che Meneguzzi molestava la sorella maggiore di Emanuela, Natalina. Sempre all’epoca, Natalina avrebbe confidato di aver paura: le era stato intimato di tacere oppure avrebbe perso il lavoro alla Camera dei Deputati dove Meneguzzi, che gestiva il bar, l’aveva fatta assumere qualche tempo prima.
«La cosa risale al 1978, ma con mio zio non c'è stato nulla. Lavoravamo insieme con mio zio, da lui sono state fatte semplici avance verbali, un regalino, poi quando ha visto che non c'era nessuna possibilità è finito tutto lì. Non c'è stato altro». Lo ha detto in conferenza stampa Natalina Orlandi. «Non dissi nulla a mio padre, solo al mio fidanzato Andrea poi diventato mio marito. E ne parlai in confessione col nostro padre spirituale. E ora questa cosa insignificante è stata venduta come chissà quale scoop».
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