L'ANALISI
25 Marzo 2021 - 11:49
MILANO (25 marzo 2021) - La Procura di Milano ha chiuso l'indagine, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, a carico di Simone Rizzuto, in arte 'Mr Rizzus' e Jordan Tinti, alias 'Jordan Jeffrey Baby', due giovani trapper monzesi, di 22 e 23 anni, accusati di atti persecutori aggravati dall’uso di strumenti informatici e telematici, nei confronti dell’inviato della trasmissione tv 'Striscia la Notizià Vittorio Brumotti, che nell’aprile 2019 aveva denunciato pesanti minacce e insulti ricevuti via social. Come si legge nell’avviso di conclusione delle indagini firmato dal pm Giovanni Tarzia, i due «sodali di un gruppo chiamato 'Gang 20900' o 'Sacra Corona Ferreà con reiterati messaggi pubblicati sui social network, insultavano Brumotti e lo minacciavano con il gesto del taglio della gola, dichiarando ripetutamente di 'aspettarlo per fargli la festà, affermando di avere intenzione di aggredire la sua fidanzata».
Inoltre, in occasione di un "servizio giornalistico antidroga per le vie di Monza, lo circondavano con minacce, così ingenerando nello stesso un fondato timore per la sua incolumità e quella della fidanzata». Jordan Tinti è anche accusato di istigazione a delinquere aggravata perché incitava pubblicamente «a commettere delitti di gravissime lesioni personali invitando sul suo profilo Facebook a versare acido» su Brumotti. Stando al capo di imputazione, inoltre, il 24enne avrebbe pubblicato un video in cui diceva 'Brumotti è arrivato a Monza (...) bucatelo ragà, seguito da messaggi di altri utenti che «facevano proprie le istigazioni da eseguirsi se Brumotti si fosse recato nelle loro città». Di recente la sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Monza ha disposto per Tinti la sorveglianza speciale per un anno, con obbligo di non uscire di casa dalle 22 alle 7 e il divieto di spostarsi dal suo comune di residenza in Brianza, per avere postato un video in cui insulta le forze dell’ordine e anche per avere pubblicato la sequenza di un rapporto sessuale con una ragazza senza il suo consenso. (ANSA). (ANSA) - MILANO, 25 MAR - Inoltre, in occasione di un "servizio giornalistico antidroga per le vie di Monza, lo circondavano con minacce, così ingenerando nello stesso un fondato timore per la sua incolumità e quella della fidanzata». Jordan Tinti è anche accusato di istigazione a delinquere aggravata perché incitava pubblicamente «a commettere delitti di gravissime lesioni personali invitando sul suo profilo Facebook a versare acido» su Brumotti. Stando al capo di imputazione, inoltre, il 24enne avrebbe pubblicato un video in cui diceva 'Brumotti è arrivato a Monza (...) bucatelo ragà, seguito da messaggi di altri utenti che «facevano proprie le istigazioni da eseguirsi se Brumotti si fosse recato nelle loro città». Di recente la sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Monza ha disposto per Tinti la sorveglianza speciale per un anno, con obbligo di non uscire di casa dalle 22 alle 7 e il divieto di spostarsi dal suo comune di residenza in Brianza, per avere postato un video in cui insulta le forze dell’ordine e anche per avere pubblicato la sequenza di un rapporto sessuale con una ragazza senza il suo consenso. (ANSA)
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris