L'ANALISI
04 Settembre 2020 - 15:56
MILANO (4 settembre 2020) - «E' decisamente incomprensibile la decisione di ieri del Governo di impugnare la nostra legge regionale in materia di sicurezza negli ospedali per presunte violazioni di competenze costituzionali. La ricerca spasmodica di cavilli giuridici contro Regione Lombardia lascia medici e infermieri senza tutele». Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera in una nota. «Le nostre norme - spiega l’assessore - demandano proprio alle Prefetture la valutazione dei rischi e la dislocazione conseguente delle Forze dell’Ordine nelle strutture sanitarie regionali», ha aggiunto chiarendo che, «non vi è quindi alcuna prevaricazione delle competenze dello Stato nella gestione dell’ordine pubblico ma la richiesta di definizione di una fattiva collaborazione con le autorità preposte». «La realtà dei fatti - conclude - descrive continui e ripetuti eventi violenti nei confronti dei nostri operatori sanitari. Regione Lombardia è già intervenuta nelle maglie delle proprie potestà finanziando sistemi di video sorveglianza, proponendo l'attivazione di linee telefoniche speciali per un rapido collegamento con le forze dell’ordine, promuovendo corsi di formazione specifici - conclude Gallera -. Per il resto è necessario l’intervento dello Stato, ma il provvedimento del Consiglio dei Ministri, di fatto, impugna anche la leale collaborazione». (ANSA)
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