L'ANALISI
22 Aprile 2020 - 11:14
Dalle indagini - portate avanti grazie a ricognizioni fotografiche, servizi di osservazione e pedinamento e acquisizioni documentali - sarebbe stato ricostruito il modus operandi del gruppo composto da sette persone, tutti residenti a Fondi e già noti alle forze dell’ordine. Sono stati registrati 340 episodi durante i quali gli arrestati si sono recati nelle farmacie per utilizzare le ricette mediche false, poi risultate provento di furti ai danni di aziende ospedaliere, studi medici e di medicina generale. Anche i timbri sarebbero stati sottratti a ignari medici. Con questo sistema il gruppo ha indotto il errore anche la Asl che ha corrisposto alle farmacie per il rimborso delle ricette circa 20mila euro di denaro pubblico. Ottenute invece 12mila compresse di principio attivo che vendute sulla piazza di spaccio parallela a 10 euro l’una avrebbero fruttato, secondo gli investigatori, 120mila euro. Per gli investigatori il gruppo operava da dicembre 2018.
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