L'ANALISI
23 Marzo 2020 - 09:56
La Cgil chiede al Governo di modificare il decreto sulla chiusura della attività non essenziali in senso più restrittivo e minaccia lo sciopero ove non ci saranno le condizioni di sicurezza per i lavoratori. Lo ha detto in una intervista al Giornale Radio Rai, secondo quanto riporta una nota della trasmissione. «Sono state aggiunte, grazie alle pressioni di Confindustria - ha detto Landini secondo quanto riporta la nota - tutta una serie di attività che non rientrano tra quelle che devono essere ritenute essenziali. Noi diciamo che in questa fase deve venire prima la salute dei cittadini. Non proclameremo lo sciopero nei settori essenziali ma per dare un futuro al Paese. Noi abbiamo bisogno soprattutto che la paura che oggi c'è tra le persone non si trasformi in rabbia perché le persone rischiano di sentirsi di sole di fronte a una questione così importante. Al centro deve esserci la salute e la sicurezza. Chiediamo un incontro al Mise che ha il potere di modificare il decreto e le categorie produttive che vi rientrano perché ci metta mano».
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