L'ANALISI
29 Gennaio 2020 - 14:53
Circa 37 chili di marijuana, tra prodotto essiccato e piantine da invasare, sono stati scoperti dai carabinieri in un capannone a Foiano della Chiana (Arezzo), dato in affitto a un cittadino cinese. I militari hanno notato che tutte le finestre del capannone erano state oscurate. Insospettiti sono entrati all’interno scoprendo che l’intero stabile era stato adibito alla coltivazione intensiva di marijuana. Il locale era in stato di abbandono poiché l’affittuario pochi giorni prima, probabilmente preoccupato per i controlli, aveva mandato ai proprietari del capannone una lettera di recesso anticipato del contratto di locazione, portando via gran parte della marijuana presente. I locali erano organizzati per contenere centinaia di piante in vaso, ed era stato attrezzato un sistema di riscaldamento e areazione: sono state rinvenute infatti 176 lampade termiche per la coltivazione in serra, 102 ventilatori ed un totale di 1596 vasi con terriccio già disposti in modo ordinato e divisi nei vari ambienti in base al periodo di crescita della pianta. Poi in un ambiente è stato trovato un cucinotto attrezzato e delle reti con materassi dove i 'coltivatori' dormivano e vivevano.
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