L'ANALISI
14 Novembre 2019 - 09:32
E' stata una notte di tregua a Venezia, dopo l'acqua record di martedì notte, che ha devastato la città. Il Comune ha chiesto il riconoscimento dello stato d'emergenza. Stamane alle 10.50 è attesa una nuova marea di 125 centimetri, mentre domani alle 11.20 se ne prevede un'altra di 140 centimetri. Si tratta di livelli considerati molto alti, ma inferiori ai 187 centimetri che martedì notte hanno provocato l'inondazione di gran parte della città e della stessa Basilica di San Marco.
"Per Venezia c'è un impegno a 360 gradi, c'è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere". Lo ha detto il premier Conte uscendo dall'hotel in cui ha dormito, a Venezia. Alla domanda se l'impegno per finire il Mose basterà, ha risposto: "Speriamo, confidiamo di sì, è un'opera su cui sono stati spesi tanti soldi ed è in fase finale, va completata e poi manutenuta". Ai veneziani: "Vi siamo vicini e speriamo di prevenire tali situazioni perché non si ripetano più". Poi ha incontrato sindaco e capo della Protezione civile.
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