L'ANALISI
05 Giugno 2019 - 17:24
"Si parla tanto di una possibile procedura d'infrazione. Sapete cosa riguarda? Il debito prodotto dal Pd nel 2017 e 2018". Così il vicepremier Di Maio sulla procedura d'infrazione dell'Ue. "Altri Paesi europei hanno fatto più deficit di quanto consentito dai trattati e non sono andati incontro a nessuna sanzione", aggiunge. "Non è concepibile mettere in croce un Paese che vuole investire su crescita e lavoro e ridurre le tasse". Infine: "Quota 100 e pensioni non si toccano".
"Noi non vogliamo andare in Europa a chiedere i soldi degli altri. Vogliamo usare per gli italiani i soldi degli italiani. Non abbiamo bisogno di altri che ci paghino il debito". Così il vicepremier Salvini. "L'unico modo per ridurre il debito è tagliare le tasse. Con i tagli e l'austerità sono cresciuti debito, povertà e disoccupazione. Vogliamo solo investire in lavoro, crescita, infrastrutture, ricerca. Sono sicuro che a Bruxelles rispetteranno questa volontà", conclude Salvini.
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