L'ANALISI
18 Maggio 2019 - 14:59
"Pronti a entrare in acque italiane". Lo annuncia il comandante della Sea Watch III, da oltre 36 ore ferma al largo di Lampedusa. La decisione di chiedere la revoca del divieto d'ingresso è stata presa per "ragioni umanitarie", spiega la portavoce italiana Giorgia Linardi: le condizioni a bordo, "supererebbero le motivazioni che hanno portato al diniego". In un tweet il team medico lancia l'allarme: "Alcune persone a bordo della nave parlano di suicidio", se non viene loro consentito lo sbarco.
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