L'ANALISI
02 Novembre 2018 - 09:37
Il malessere "è forte" e la posizione sulla Tav "amareggia e delude". Cosi il presidente di Confindustria, Boccia, in un'intervista al Quotidiano nazionale. Circa lo scontro tra l'esecutivo e l'Ue "il costo più rilevante riguarda il deterioramento del valore dei titoli del debito pubblico italiano detenuti dalle banche. Con la doppia conseguenza, negativa per le famiglie e le imprese, che il credito diventa più selettivo e dunque più difficile da erogare e questo sicuramente influirà negativamente sulla crescita", afferma Boccia.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris