L'ANALISI
14 Ottobre 2018 - 13:52
Non c'è tensione, ma preoccupazione e rabbia tre i migranti che vivono a Riace, dopo la circolare del Viminale che ne ha disposto il trasferimento. Alcuni giovani sono andati a casa del sindaco Lucano, che è agli arresti da 12 giorni, a dirgli: "Non vogliamo andare via da Riace. Qui c'è la nostra nuova vita". Intanto Di Capua, direttrice del Servizio Protezione richiedenti asilo, Sprar, rassicura: non ci sarà alcuna deportazione da Riace, le persone in accoglienza proseguiranno il progetto di integrazione in un altro progetto Sprar.
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