L'ANALISI
07 Luglio 2016 - 12:31
Beni per circa 63 milioni di euro, tra titoli azionari, conti correnti, terreni e immobili, riconducibili a un imprenditore astigiano coinvolto in un crack societario da oltre 3,5 miliardi di euro, con quasi 900 milioni di distrazioni di fondi, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino in collaborazione con i finanzieri di Asti. Le indagini erano svolte nei confronti di attività collegate all'imprenditore, di cui faceva parte anche la storica 'Borsalino' di Alessandria, e composta da 175 società del settore energetico.
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