L'ANALISI
26 Maggio 2022 - 09:48
CREMONA - Si è aperta ufficialmente la stagione della griglia e in questo gli italiani non hanno nulla da invidiare ai re del barbecue made in Usa. Sui social media non si contano infatti i feed dedicati alle prodezze incandescenti di milioni di grill-lover. Un po’ per esigenze da gourmand e un po’ per raggiungere più like possibili, tutti gli appassionati di grigliate cercano il barbecue e gli accessori migliori per fare di questi momenti conviviali dei veri e propri fenomeni pop.
L’elemento principale — sembra banale dirlo — è la carne. Quando decidiamo di organizzare un barbecue è importante variare sempre la tipologia di carne, quindi presentare maiale, manzo e pollo alternando agnello e selvaggina, come per esempio il cervo. Sono tutti tipi di carne versatili che si prestano molto bene alla griglia. Le carni più semplici da grigliare sono quelle senza osso, quindi hamburger, bistecche di manzo o entrecôte, mentre per le carni con l’osso o quelle più delicate come costine d’agnello o selvaggina bisogna prestare attenzione soprattutto alla temperatura. Non deve essere troppo alta altrimenti la carne si stressa e si indurisce e deve avere una temperatura costante. Inoltre, non bisogna lasciare la carne a grigliare solo su un lato ma continuare a girarla con l’aiuto di una pinza da barbecue.
Quando si capisce che la carne è pronta per essere servita? Tutto sta nella temperatura. Un piccolo suggerimento per chi è alle prime armi è quello di fare un piccolo taglio alla carne, magari con un bastoncino per spiedino, e, se esce troppo sangue, significa che non è ancora pronta. La carne di maiale deve avere una temperatura interna tra i 75 e gli 80 gradi per non avere problemi di batteri che intaccano l’alimento. Per la selvaggina la temperatura interna deve variare tra i 50 e i 55 gradi se si desidera la carne al sangue mentre aumentare di circa 20 gradi se la si vuole ben cotta. Se si vuole evitare di bucare la carne anche per i neofiti della griglia è possibile utilizzare il termometro da cottura, uno strumento che può aiutare in questa fase.
Ma non basta uno strumento qualsiasi per ottenere la grigliata perfetta: per ogni amante del barbecue c’è una griglia specifica capace di soddisfarne le necessità ed esaltarne le abilità. Per i tradizionalisti, ma grigliatori occasionali, l’ideale è un barbecue a carbonella, facile da muovere e conveniente, il classico dei classici e poco impegnativo. Per chi segue sempre la tradizione classica del fare BBQ ed è anche un habitué, il barbecue in muratura è un must per i player seri del settore. Per chi ama stupire gli amici con grigliate organizzate anche all’ultimo minuto, la scelta non può che ricadere su un bel barbecue a gas. Per chi può fare BBQ solo in appartamento con spazi esterni minimi o inesistenti, il consiglio migliore è optare per una griglia elettrica. E per i fedelissimi dell’american style, senz’altro il modello più adatto è lo smoker grill per un risultato dal piacevole aroma affumicato. Infine, chi non vuole rinunciare al piacere della griglia anche in viaggio può acquistare un BBQ maneggevole e portatile.
Non va dimenticata l’importanza della scelta della carbonella: meglio optare sui pezzi grossi, in grado di darvi una migliore resa e, quindi, maggiori soddisfazioni. Lo strato deve essere spesso almeno tre dita: per accenderla meglio utilizzare gelatine o tavolette combustibili. A questo punto, per far circolare più aria possibile, è d’obbligo aprire lo sportellino posto sotto il braciere o soffiare sulle braci con un mantice. La carbonella va lasciata bruciare per almeno 30-40 minuti.
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