L'ANALISI
19 Marzo 2015 - 17:02
Le norme riguardanti l’Rc Auto, contenute nel nuovo disegno di legge approvato dal governo a Febbraio sono state accolte con forte disappunto dai carrozzieri. Una di queste procedure prevede che il consumatore, dopo aver messo le polizze Quixa a confronto con quelle Direct Line, Geniallyod e di altre compagnie, e aver scelto la più idonea alle proprie esigenze, sia “spinto” dalla compagnia assicurativa a far riparare il proprio veicolo presso un’officina convenzionata.
La denuncia di Confartigianato Imprese
Già nei primi giorni del 2015, prima che il Ddl venisse approvato, Confartigianato Imprese si era mobilitata per contestare le norme di Rc Auto, in difesa di 14.000 imprese di carrozzeria e 60.000 addetti in tutta Italia, di cui 446 nel bresciano. Proprio il Presidente della sezione di Brescia e Lombardia Eugenio Massetti ha voluto rilasciare dichiarazioni pubbliche contro il decreto. Masseti sostiene che il Ddl sia un tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto alle assicurazioni, sotto il falso pretesto di una liberalizzazione. Già nel 2014 con il Decreto Destinazione Italia era stata proposta una misura del genere, ma non venne approvata.
Masetti continua, asserendo che le nuove norme causeranno la chiusura di migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. Anche il consumatore non ne beneficerebbe, in quanto sarebbe privato della scelta di essere risarcito in denaro per poi portare la propria vettura nell’officina di fiducia. Il disegno di legge danneggerebbe quindi sia carrozzieri che consumatori, andando a vantaggio unico delle compagnie assicurative, che aumenterebbero il loro potere.
Opposizione ad ogni costo contro le nuove norme Rc Auto
Le assicurazioni poi sfrutterebbero le carrozzerie convenzionate a lavorare sotto costo, con ovvie conseguenze sulla qualità della riparazione. Il Presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia conclude dicendo che l’associazione si opporrà in ogni modo affinché il mercato dell’auto riparazione mantenga la libertà che merita, tenendo alti gli standard qualitativi e consentendo al contempo costi di lavoro giusti ed equi.
Si profila quindi all’orizzonte un braccio di ferro fra carrozzieri ed assicurazioni. I primi non vogliono di certo veder ristretta la loro fetta di mercato, né sottostare alle regole delle compagnie, le quali invece vedono nel ddl un modo per aumentare il guadagno ricavato dall’Rc Auto. Chi rischia di trovarsi in mezzo a questo fuoco incrociato è il consumatore, stretto fra la rinuncia al proprio carrozziere di fiducia e l’aumento dei prezzi da parte di quest’ultimo. Infatti per riuscire a sopravvivere senza essere convenzionate con compagnie assicurative, l’unica opzione possibile per le carrozzerie è quella di incrementare il costo degli interventi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris