L'ANALISI
09 Giugno 2024 - 23:17
I cinque finalisti
CREMONA - Giovani prodigi della musica: oggi a Cremona si è costruito un pezzo di storia. Si è chiuso, infatti, con successo la prima edizione del Concorso Città di Cremona, premio internazionale di esecuzione violinistica nato per festeggiare i primi dieci anni di attività del Museo del Violino. Oggi, la premiazione presso l’Auditorium del Museo del Violino: la grande silhouette di violino d’argento e la vincita di 40mila euro sono andati all’italo giapponese Yuki Serino, classe 2006, prima classificata della prima edizione del Concorso; secondo posto per il cinese Shaoheng Zhong, che ha già vinto nei giorni scorsi il premio speciale brano per violino ‘Solo Inside’ commissionato dal concorso al compositore Stefano Delle Donne. Oltre al premio in denaro di 20mila euro, al giovane musicista è stato donato un archetto dell’Atelier Slaviero.
Zhong, in quanto migliore tra i più giovani, ha solamente 15 anni, si esibirà come ospite al prossimo Stradivari Festival; Medaglia del Museo del Violino e 10 mila euro al terzo classificato, il coreano Nurie Chung, ben noto interprete, benché diciannovenne, già secondo posto al Premio Paganini tre anni fa.
«Cremona – dice Roberto Codazzi, direttore artistico del Museo – è un ecosistema unico al mondo dove convivono Teatro e Auditorium, musica e liuteria, Monteverdi e Stradivari. Mancava un cuore pulsante di giovani. L’idea fu del cavalier Giovanni Arvedi, nostro presidente onorario, che ringrazio, e che fino a oggi ci ha seguito con attenzione e consigli durante tutto lo svolgimento del Concorso».
La giuria, presieduta dal cittadino onorario cremonese Sergej Krylov, pupillo della città fin dall’infanzia, era composta dai maestri Pierre Amoyal, Ksenia Milas, Alessandro Quarta, Massimo Quarta, Oleksandr Semchuk (con il piccolo Lord, il suo cagnolino, dichiarato giurato speciale), Kyoko Takezawa, Anna Tifu e Kirill Troussov. A tutti i giurati è stata donata una silhouette di violino d’argento offerta dalla Fondazione Arvedi Buschini.
I diciannove concorrenti iniziali hanno dovuto affrontare due round di esibizioni, nella scorsa settimana: durante il primo, affrontando pezzi per violino solo, mentre nel secondo si sono coordinati con il pianista accompagnatore. Nel terzo e ultimo round i finalisti hanno invece suonato con l’orchestra. I cinque finalisti, infatti, tutti dai 15 e i 25 anni, si sono esibiti oggi, dalle 15 in poi, accompagnati dalla Lithuanian Chamber Orchestra diretta dal maestro Krylov. Brani di alta difficoltà tecnica. Il sudcoreano Nurie Chung, oltre al Cantabile di Paganini e il Concerto per violino K219 di Mozart, ha suonato la Campanella del diabolico violinista. Kokoro Imagawa ha suonato il Concerto K218 del salisburghese, I like Schubert di Bartulis e Variazioni op.15 di Wieniawski. Hinano Ogihara, dal Giappone, ha suonato il Concerto Türkish di Mozart, ancora il Cantabile op.17 di Paganini e le Variazioni di Wieniawski. Penultima concorrente, Yuki Serino (Italia-Giappone) ha suonato il Concerto MWV O3 di Mendelssohn Bartholdy, la Romanza Andaluza e Introduzione e Tarantella di Sarasate. Ha chiuso i giochi Shaoheng Zhong, dalla Cina, con il Türkish, la Méditation da Thaïs di Massenet e le Variazioni di Wieniwski.
Tutti brani, quelli eseguiti dai cinque finalisti, utili per valutare appieno le doti tecniche, virtuosistiche e interpretative dei giovani musicisti. A chiudere la serata, le parole del sindaco uscente Gianluca Galimberti, che ha voluto ringraziare ancora una volta la Fondazione Arvedi Buschini, il direttore artistico Codazzi e il direttore generale Virginia Villa, i concorrenti, la giuria e in particolare il concittadino onorario Krylov. «L’ultimo grazie – conclude Galimberti –, va alla città di Cremona. Il mondo ha bisogno della città di Cremona, che racconta l’arte, la gioventù, la vita e la pace». Grandi applausi e un po’ di commozione, in attesa della seconda edizione nel 2026.
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