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Amigoni e il mito Sinatra: oltre la leggenda

Al Filo la seconda tappa di Dear Frank, apprezzato spettacolo tributo a The Voice. Canzoni, danza e aneddoti: sul palco anche Del Giudice, Mantovani, Adiletta e Vezzoni

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

31 Gennaio 2023 - 09:32

Amigoni e il mito Sinatra: oltre la leggenda

Un momento dello spettacolo

CREMONA - C’è, ovviamente, un motivo più che palese se a Frank Sinatra è stato assegnato l’appellativo The Voice, La Voce. Nel panorama musicale internazionale quanti sono stati i grandi interpreti? Sicuramente non pochi, ma solo ad uno di loro è stato riservato questo grande onore.

Dedicare uno spettacolo ad un gigante come Sinatra, considerato da molti critici musicali la più grande voce del XX secolo, potrebbe sembrare quasi irriverente; dipende però da chi e come si vuole approcciare un personaggio di tale levatura. Tutto diventa semplice e relativo se ad omaggiare il grande Frank è uno che ha sempre considerato The Voice non un semplice mito da imitare, ma lo ha amato e venerato, prendendolo ad esempio nel proprio percorso attraverso le sette note.

Il cremonese Maurizio Amigoni, artista poliedrico (lunga la gavetta prima nei locali come disc jockey, poi doppiatore, attore di film e fiction tv, scrittore, commentatore televisivo), ha sempre avuto la musica nelle vene e nelle corde vocali, portando a compimento progetti discografici dove a fare da padrone sono i brani portati al successo dai crooner d’oltreoceano. Su tutti ha sempre troneggiato lui, Francis Albert Sinatra (Hoboken, 12 dicembre 1915 – West Hollywood, 14 maggio 1998), e dopo un paio di cd dedicati all’attore e cantante italo-americano, Amigoni ha fortemente anelato il sogno di realizzare uno spettacolo teatrale incentrato sul più evergreen dei miti musicali.

Ideato e scritto dallo stesso Amigoni in sinergia con il regista teatrale Fausto Lazzari, è nato Dear Frank con l’obiettivo sì di rendere omaggio a Sinatra, ma soprattutto di mantenerne vivo il ricordo, attraverso una scaletta improntata sul susseguirsi di musica, canzoni immortali, danza, immagini e aneddoti.

sinatra

Maurizio Amigoni e Maria Del Giudice (FotoLive/Salvo Liuzzi)

Scenografia essenziale ma azzeccata, atmosfera soffusa, introduzione affidata al sax di Nicola Mantovani sulle struggenti note di Moon River. Poi è un susseguirsi di emozioni grazie all'interpretazione di successi straordinari: For Once In My Life, That’s Life, I’ve Got A Crush On You (duetto con la bravissima Maria Del Giudice e il sax di Mantovani), Come Fly With Me (in scena i danzatori Marta Adiletta e Vanni Vezzoni), All The Way, Corcovado (ancora con Del Giudice e Mantovani), Something Stupid (di nuovo i ballerini in azione), Strangers In The Night, My Way (splendido il mix del brano interpretato in alternanza da Amigoni e dalla voce di Sinatra), quindi il gran finale con I’ve Got You Under My Skin.

Tra un brano e l’altro, lo stesso Amigoni ha ripercorso le pagine della vita – a volte turbolenta - di Frank Sinatra, contraddistinta dalla passione per le donne (ebbe quattro mogli e una lunga schiera di amanti), ma soprattutto da un successo stellare anche sul grande schermo.

Raffinatezza, garbo e rispetto: è così che Amigoni propone il ‘suo’ Frank, uno spettacolo – quello portato in scena al teatro Filodrammatici - che colpisce nel segno grazie al sapiente mix (e si coglie la ‘mano’ di Lazzari) tra racconto, musica e danza.

Numeroso, attento, coinvolto il pubblico, che ha apprezzato (e perdonato qualche piccola imperfezione, ma era solo la seconda data dopo l’esordio a Capergnanica) grazie ad una serata magica, all’insegna di incanto, emozioni, ricordi e sorrisi.

L’allestimento è prodotto dall’Associazione di Teatro Solidale Rosso di Scena, con consulenza fonica di Ottavio Bolzoni e collaborazione tecnica di Tarcisio Raimondi. Prossimo appuntamento il 18 febbraio al teatro di Ombriano.

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