Crema. In città oltre 6000 atleti, ma la vocazione sportiva pesa non poco sui conti pubblici
Sport, quanto mi costi
Il Comune spende 1,8 milioni di euro l'anno per la gestione degli impianti, comunque insufficienti, mentre le entrate si fermano a 220mila euro
Sul bilancio comunale gravano parecchio, pur essendo insufficienti a soddisfare appieno tutte le esigenze della sessantina di società che li utilizzano. Sono gli impianti sportivi, dei quali fruiscono più di 6000 atleti, per la stragrande maggioranza dilettanti. Crema è una città di sportivi, ma non ha le risorse per adeguare la propria impiantistica alle reali necessità. Da anni, ormai, le amministrazioni comunali che si sono succedute non realizzano nuove strutture. «Per la gestione degli impianti sportivi — spiega il sindaco Stefania Bonaldi — il Comune spende 1,8 milioni di euro all’anno, incluse le spese di investimento e gli interessi dell’ammortamento mutui. Per contro, le entrate ammontano soltanto a 220mila euro. Tutto ciò, nonostante l’aumento tariffario degli impianti del 15% che la precedente amministrazione aveva attuato dal 2011». Dalla Commissione Sport emerge la necessità di avere più impianti, ma realizzarne di nuovi non è al momento pensabile, viste le ristrettezze economiche. Nella situazione attuale sarebbe già importante non perdere gli impianti esistenti, come sta avvenendo per il velodromo.
04 Novembre 2013
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Alessandro
2013/11/04 - 15:45
e da ben vent'anni a questa parte. Ed a nulla vale rimbalzare la palla delle responsabilità tra le varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Rimane il fatto in sé che la politica locale non crede nello sport come valenza sociale. La cosa ridicola è che non ci sono più nemmeno i soldi per la manutenzione ordinaria dell'esistente, tant'è che, con una decisione scellerata, si è costretti a dare in gestione il patrimonio pubblico a società private, le quali valendosi di questo scellerato rapporto di forza (o di sudditanza o ancor peggio di complicità) ne traggono una indebita forma si finanziamento illecito.
Pochi e ben noti traggono vantaggio da questa situazione, a danno della collettività intera.
Quindi... di male in peggio... e con prospettive future uguali a ZERO !!!
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Alessandro
2013/11/04 - 15:45
e da ben vent'anni a questa parte. Ed a nulla vale rimbalzare la palla delle responsabilità tra le varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Rimane il fatto in sé che la politica locale non crede nello sport come valenza sociale. La cosa ridicola è che non ci sono più nemmeno i soldi per la manutenzione ordinaria dell'esistente, tant'è che, con una decisione scellerata, si è costretti a dare in gestione il patrimonio pubblico a società private, le quali valendosi di questo scellerato rapporto di forza (o di sudditanza o ancor peggio di complicità) ne traggono una indebita forma si finanziamento illecito. Pochi e ben noti traggono vantaggio da questa situazione, a danno della collettività intera. Quindi... di male in peggio... e con prospettive future uguali a ZERO !!!
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