L'ANALISI
27 Dicembre 2025 - 16:16
L’ingresso del cimitero di Scannabue, dove sono state rubate le statue in bronzo
SCANNABUE - Rubano in pieno giorno, con i visitatori che li guardano. Rubano noncuranti del fatto di poter essere riconosciuti o colti sul fatto. E soprattutto lo fanno nei cimiteri, a dispetto del luogo sacro e delle telecamere di sicurezza che li riprendono.
È quanto è accaduto nell’ultimo periodo, prima al camposanto di Palazzo Pignano e poi in quello della frazione di Scannabue.


A raccontare il doppio episodio è il sindaco Giuseppe Dossena: «La settimana scorsa, i ladri hanno preso di mira il cimitero di Palazzo. Sono entrati in azione alle 9 del mattino, quando già c’era gente all’interno. In quell’occasione non sono riusciti a portare via niente, perché è intervenuta una persona, che è riuscita ad allontanarli».
Evidentemente insoddisfatti, ammesso che si tratti degli stessi, gli intrusi si sono ripresentati, cambiando questa volta camposanto. «La vigilia di Natale — prosegue il sindaco di Palazzo — ad essere preso di mira è stato il cimitero di Scannabue. Questa volta, tutto si è svolto tra le 11 e mezzogiorno. I ladri hanno divelto una decina di statue in bronzo da altrettanti lapidi, staccandole dalla base e causando anche dei danni alle parti in marmo. Sono riusciti a caricarne sei su un furgone e a portarle via, prima che potessimo intervenire. Quattro, comunque, le abbiamo recuperate».
Coloro che si trovavano all’interno del cimitero e che hanno assistito alla scena hanno avvertito gli amministratori comunali, che sono intervenuti, cosa che ha impedito ai ladri di tornare indietro a prendere anche le statue restanti.
«I carabinieri della stazione di Pandino — conclude Dossena — stanno valutando tutti gli elementi utili all’indagine, che è stata avviata per individuare i responsabili che, oltre alle statue, hanno preso anche cornici in bronzo. Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza potrebbero aiutare gli inquirenti nel loro lavoro. Speriamo che riescano a individuare gli autori».
Non è la prima volta che il cimitero di Scannabue è teatro del furto di statue e di oggetti in bronzo. E analoghi episodi si erano verificati pure in altri cimiteri dei paesi del Cremasco. È possibile che si tratti della stessa banda che sta saccheggiando la zona.
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