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Nasce C.Re.Di, la rete che unisce enti per la disabilità adulta

Diciannove realtà locali si coordinano per rafforzare i servizi, condividere esperienze e progettare interventi più efficaci a favore delle persone con fragilità

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

05 Dicembre 2025 - 15:24

Nasce C.Re.Di, la rete che unisce enti per la disabilità adulta

CREMA - Fondazione Alba Anffas Crema, la cooperativa sociale Società Dolce che gestisce il centro diurno Il Sole, e le cooperative Igea, Koala e Lo Scricciolo sono tra le diciannove realtà provinciali che hanno dato vita a C.Re.Di Cremona, la rete che unisce competenze ed enti per rafforzare i servizi alla disabilità adulta.

La rete nasce dalla volontà condivisa di creare uno spazio stabile di confronto, cooperazione e sviluppo, volto a migliorare la qualità dei servizi e a rispondere in maniera più efficace ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

C.Re.Di è il risultato di un percorso avviato nel 2023, che ha progressivamente coinvolto i gestori dei servizi dedicati alle persone con fragilità. Gli obiettivi principali sono promuovere un sistema territoriale coeso e proattivo, valorizzare competenze, esperienze e risorse già presenti nei servizi, sostenere la persona nel proprio progetto di vita riconoscendone identità e autonomia, e costruire sinergie tra gli enti per rendere gli interventi più efficaci e sostenibili.

La rete mira inoltre a sviluppare una voce comune, favorire un approccio unitario alle sfide del territorio, migliorare il dialogo con le istituzioni pubbliche e rafforzare la qualità degli interventi. Tra le priorità vi sono la condivisione di buone prassi, la progettazione congiunta, iniziative formative condivise e il confronto continuo con gli enti pubblici.

A coordinare il tavolo sono Silvia Biazzi, presidente di Lae Società Cooperativa Sociale, e Andrea Venturini, direttore di Fondazione Alba Anffas Crema. «Oggi più che mai – afferma Venturini – chi lavora con le fragilità deve valorizzare conoscenze, esperienze e risorse mettendole in comune. Le sfide della progettazione sociale riguardano tutti gli aspetti: economici, culturali e di sostenibilità, e questa complessità non può essere affrontata da soli».

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