Scompare a 52 anni il vescovo Simon Kulli, cordoglio nella comunità cremasca

CREMA - Chiesa cremasca in lutto per la scomparsa improvvisa, a soli 52 anni, del vescovo Simon Kulli, presule della diocesi gemella di Sape, in Albania. Ieri si sono svolti i funerali nella cattedrale di Vau Dejës. Dalla pastorale giovanile per gli oratori ricordano il legame profondo che si è creato nei decenni con la comunità albanese, in particolare tramite le iniziative della Caritas cremasca e i campi estivi in Albania, con la presenza di giovani e educatori. Poi ancora la visite nel Paese delle aquile, l’ultima tre mesi fa, con la partecipazione del vescovo Daniele Gianotti.

“Un legame quello tra il nostro servizio diocesano, Caritas Crema e la Chiesa albanese che è cresciuto e consolidato nel tempo. Con monsignor Kulli e la Caritas albanese sono stati avviati vari progetti, molteplici sono state anche le occasioni di incontro, preghiera e scambio. L’ultimo, l’invito a celebrare tra Chiese sorelle la festività di Santa Teresa di Calcutta lo scorso 5 settembre”.

Kulli era stato ordinato presbitero il 29 giugno 2000 nella cattedrale di Shkodër, insieme ad altri quattro diaconi albanesi: si era trattato delle prime ordinazioni sacerdotali in Albania dopo la fine del regime comunista.

“Lo ricordiamo come un vescovo col grembiule, disponibile, pronto a servire le persone in ogni occasione e a svolgere anche i lavori più umili. Grande anche il suo impegno per la casa della carità, vicino alla sua abitazione”.

«Nei vostri zaini ci sia voglia di scoprire»

In cattedrale la benedizione ai giovani pellegrini del Giubileo e agli educatori del grest

Albania, il vescovo in missione

«Per sempre al vostro fianco». Si chiude la visita di monsignor Gianotti, accompagnato da un gruppo di sacerdoti e membri della Caritas