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TRENI E DISAGI

Diretto per Milano ancora soppresso, i pendolari: «Serve un nuovo convoglio»

Il comitato dopo l'ennesima cancellazione: «Ogni volta, noi senza collegamenti per due ore. Forse è necessario valutare di mandare in pensione la ‘media distanza’»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

01 Dicembre 2025 - 08:43

Passaggio a livello ko, traffico ferroviario in tilt: ritardi sino a 40 minuti

Pendolari alla stazione di Crema

CREMA - «Sono settimane che il treno 10606 ha una scarsissima regolarità, sempre che ci sia. Anche oggi è soppresso. Forse è necessario valutare di mandare in pensione (almeno sul treno maggiormente frequentato della mattina) la ‘media distanza’ con cui è effettuato e ridare un convoglio nuovo, funzionante e, soprattutto, affidabile. Utopia? Non dovrebbe, siamo alle porte del 2026».

Così stamane il comitato pendolari cremaschi dopo l’ennesima cancellazione del diretto per Milano, atteso in stazione alle 7,20: la seconda consecutiva, dopo quella di venerdì. E a protestare sono anche gli utenti di Casaletto Vaprio, Capralba e Caravaggio, riuniti nel Comitato CCC.

«Ogni volta che viene soppresso 10606 – sottolineano – noi restiamo senza collegamenti per Milano per quasi due ore. Per nessuno dei treni partiti successivamente nella stessa direzione (10648 e 10656) vengono previste fermate straordinarie, lasciandoci in attesa del 10618 (la fermata di Casaletto è alle 9,34, Ndr) mentre ben due treni passano, senza fermarsi, nelle nostre stazioni». La cancellazione odierna del diretto, secondo quanto riportato dal servizio informazioni di Trenord, si è resa necessaria per un intervento di manutenzione straordinaria.

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